“È una mozione demagogica e strumentale”. Con queste motivazioni la maggioranza ha respinto la mozione presentata in consiglio comunale dal capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati. Con la mozione in oggetto Fossati chiedeva la costituzione di un fondo di solidarietà con i gettoni di presenza dei consiglieri comunali.
“Con la mia mozione – aveva esordito Fossati – propongo di mettere tutti i nostri gettoni di presenza in un fondo con finalità sociali e culturali. I gettoni, per quanto riguarda ogni singolo consigliere, rappresentano una cifra minima, ma messi tutti insieme rappresentano una cifra importante, di qualche decina di migliaia di euro, che può essere utile. Non dovrà essere messo alla gogna chi non accetterà. Ognuno deciderà come meglio crede. Sarà un segnale importante in un clima di antipolitica in un momento difficile”.
FULVIO BALESTRA (IMPERIA CAMBIA)
“Respingo questa mozione perché la ritengo una mozione strumentale, presentata per mettersi in mostra. Ognuno è giusto che faccia beneficenza con la propria coscienza. Inutile che si mantenga l’anonimato, perché i nomi di coloro che non aderiranno verranno certamente divulgati”.
ANTONIO RUSSO (MOVIMENTO 5 STELLE)
“Io sono favorevole alla mozione, ma a differenza dei miei colleghi di minoranza, ritengo che debba esserci massima trasparenza, nessuna segretezza nei nomi di chi aderisce e di chi non aderisce”.
MAURO SERVALLI (IMPERIA BENE COMUNE)
“Io non ho una visione positiva. La ritengo una mozione demagogica. Credo che l’argomento che sta dietro a questa mozione non sia il fondo di solidarietà. La discussione vera è gettone di presenza si, o no? Una parte di questo fondo, il 33%, finirebbe nelle casse dello Stato, regalato, e non in beneficenza. Non giriamo intorno alla questione.
Il Presidente del consiglio da solo prende quanto tutti i consiglieri comunali. Io voglio essere chiaro. Sono a favore del finanziamento pubblico alla politica perché senza, chi non ha in tasca sua niente non può fare politica. Il finanziamento è stato introdotto per limitare la corruttibilità degli amministratori pubblici e per garantire la possibilità a tutti di fare politica. Mi sarebbe piaciuta una discussione più franca”.
GIORGIO MONTANARI (PARTITO DEMOCRATICO)
LUCA FALCIOLA (FORZA ITALIA)
“C’è sempre bisogno di fondi per il sociale. Dispiace che questa mozione sia stata considerata demagogia. È vero che ognuno può fare beneficenza singolarmente come crede, ma è altrettanto vero che se diversi consiglieri aderissero a questa iniziativa ci sarebbe a disposizione un fondo consistente. Per questo Forza Italia voterà favorevolmente”.
PAOLO MONTESANO (LABORATORIO PER IMPERIA)
“Questa mozione è il solito tentativo, da parte della minoranza, di screditare l’amministrazione. Un’amministrazione che, credo sia la prima volta, appena dopo l’insediamento taglia gli stipendi di giunta e presidente del consiglio. È una mozione che ritengo demagogica. Non ci sto, perché abbiamo una credibilità data dal fatto di essere sul territorio. Andare a inseguire queste chimere mi sembra solo demagogico. D’altra parte ormai conosciamo la minoranza, che avrà già pronti i comunicati stampa per domani (oggi, ndr), con i quali ci darà dei ladroni, dei superficiali, degli insensibili, per non aver votato a favore della mozione”.
LA REPLICA STIZZITA DI FOSSATI
La mozione è stata respinta con 9 voti favorevoli (Imperia Riparte, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, La Svolta), 19 contrari (Sindaco, Imperia Cambia, Partito Democratico, Laboratorio per Imperia, Imperia di Tutti Imperia per Tutti) e 2 astenuti (presidente del consiglio e Imperia Bene Comune).