Inizia a scaldarsi e non poco la temperatura della campagna elettorale imperiese. Dopo alcune scaramucce tra gli schieramenti di Scajola e Lanteri a entrare a gamba tesa nel settore “polemiche” è la candidata sindaco Maria Nella Ponte del Movimento Cinque Stelle con un video denuncia. Quattro minuti e mezzo di “j’accuse” con tanto di “strappo” del manifesto affisso negli spazi destinati al M5S.
Il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle a Imperia Maria Nella Ponte strappa i manifesti “abusivi” dell’avversario.
La Ponte punta così il dito contro gli “attacchini” del candidato sindaco Luca Lanteri che in più occasioni avrebbero tenuto “comportamenti scorretti” passibili di multa secondo la legge che regolamenta le competizioni elettorali. “Hellory”, il nome d’arte della Ponte, ha anche annunciato un esposto presso il comando della Polizia locale. A sua volta, però, ha deciso di strappare uno dei manifesti del competitor, altro comportamento passibile di sanzione amministrativa e penale. Il video, per inciso, è rimasto online solo pochi minuti per poi essere rimosso ma i Cinquestelle lo sanno bene, la rete non perdona.
Paradossalmente lla Ponte ha strappato un manifesto in cui vi era il simbolo della Lega, partito in cui Luigi Di Maio, capo politico dei Pentastellati, sta per chiudere il contratto di Governo. La campagna elettorale inizia a scaldarsi e sembra che a Imperia, noto laboratorio politico, potrebbe ancora una volta anticipare gli sviluppi su scala nazionale.
ECCO LA TESTIMONIANZA DEL CANDIDATO SINDACO MARIA NELLA PONTE (M5S)
“Sono sul ponte Impero, quello vicino alla fabbrica Agnesi e alle mie spalle ci sono le Ferriere. Vi ho portati qui oggi per farvi vedere una cosa che mi ha purtroppo spiacevolmente colpita, questo pomeriggio, quando sono passata davanti alle plance, dove ieri con gli altri attivisti abbiamo amorevolmente appiccicato i manifesti elettorali del Movimento 5 Stelle.
Avevamo notato che le plance nostre erano distribuite in mezzo alle altre delle altre liste. Ne avevamo due per ogni location, ma una era da una parte in mezzo a delle liste e l’altra era da un’altra parte, in mezzo a delle altre liste.
Eravamo un po’ in mezzo e non uniti come per esempio altre liste che hanno addirittura 4 metri lineari tutti uniti magicamente. La cosa che mi ha colpito e di cui voglio rendere notizia è che nonostante noi abbiamo lasciato ben evidenti tutti i numeri 4 attribuiti alla lista del Movimento 5 Stelle, abbiamo appeso questi manifesti, abbiamo ben 6 plance tutte utilizzate dalla lista di Luca Lanteri candidato sindaco e magicamente al numero 4, lo vedete, è coperto da questa plancia che non è del Movimento 5 Stelle.
Strappiamo in diretta, ci togliamo questa soddisfazione? Ieri noi avevamo appiccicato il nostro manifesto che è stato staccato. Il nostro manifesto è stato staccato.
Abbiamo purtroppo avuto il dispiacere di notare che il manifesto che è stato appiccicato ieri, sempre del Movimento 5 Stelle, presso le plance situate sul ponte delle carceri, invece, sono state staccate. Due manifesti dalla seconda plancia verticale, sono stati staccati, sempre quelle che erano in mezzo alle plance delle liste che appoggiano la candidatura di Lanteri a Sindaco e sono state, una quella in basso staccata, quella in alto coperta come in questo caso dal manifesto elettorale di questo candidato.
Quella che è stata staccata, cosa molto molto grave e denota molta malafede, è stata riattaccata nella plancia destinata alla lista numero 8 , una violazione completa e assoluta di tutte quelle che sono le norme attualmente vigenti per quelli che sono gli spazi elettorali attribuiti gratuitamente alle varie liste, con il sorteggio che è stato fatto lunedì sera.
Mi recherò presso la Polizia Municipale per denunciare questo fatto, perchè, come sapete chi affigge dei manifesti elettorali su delle plance che non sono del numero attribuito alla lista è passibile di multa.
Non solo hanno coperto i manifesti affissi sulle plance del Movimento 5 Stelle, ma in più hanno commesso una violazione, un reato, perchè le hanno staccate da una parte e la hanno appiccicata su quella di un’altra lista.
Io teoricamente sarei passibile di multa per questo comportamento scorretto degli attacchini della lista Lanteri. Adesso provvederemo a verificare che le altre plance non siano state manomesse ad opera della concorrenza, scorretta direi”.