La Liguria è una di quelle regioni da sempre attenta alle problematiche legate al mondo delle cardiologia e nello specifico ad una particolare patologia che contra in Italia oltre 320 soggetti adulti affetti: l’ipertensione arteriosa. L’analisi geografica e le recensioni della comunità scientifica nazionale riconoscono proprio la Liguria come una delle regioni dove si evidenzia una maggiore presenza della patologia con un 33,0% della popolazione affetta, di poco avanti a Campania ed Emilia Romagna.
Dati che si ricollegano all’opinione della Casa di Cura Villa Mafalda, centro polispecialistico della città di Roma, da sempre attenta a questa tipologia di tematiche. L’ipertensione è infatti una delle patologie croniche maggiormente diffuse per la quale è attualmente disponibile una terapia, ma la maggior parte delle persone affette non è consapevole del problema e non effettua le cure adeguate.
Proprio per questo in molte farmacie del territorio ligure si svolge un’importante iniziativa, in concomitanza con la giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa. Un’operazione che vede la sua attuazione attraverso l’attuazione di screening gratuiti a tutti i cittadini, con l’obiettivo di stilare un quadro generale sulla salute dei cittadini, fornendo importanti indicazioni relative allo status di pressione arteriosa.
La lotta all’ipertensione parte dalla prevenzione: recensioni ed opinioni di Villa Mafalda Roma
Analizzando i dati ed i commenti degli specialisti si può notare come attualmente in Italia più del 30% della popolazione sia affetta da ipertensione arteriosa con una maggiore concentrazione per quel che riguarda la popolazione di età avanzata. Il dato più allarmante arriva però dalla fascia di bambini e adolescenti, infatti il 10% risultano già ipertesi.
Una delle problematiche più incidenti si rileva nella scarsa informazione e nella tendenza tutta italiana a sottovalutare l’entità del problema. Trascurare la patologia e non prendersi cura della propria condizione arteriosa predispone il malato a rischi di carattere molto elevato.
Nelle sue recensioni la Clinica Villa Mafalda esprime commenti ben precisi sulle cause di questa patologia, i fattori di rischio per l’ipertensione arteriosa sono l’età, il sovrappeso, una vita sedentaria e l’emergere dei sintomi di diabete mellito. La terapia deve quindi partire da un netto cambio di stile di vita e ad una correlata diminuzione del peso corporeo, limitando l’alcol, caffè e nicotina, soprattutto facendo attività fisica in maniera assidua.
L’opinione di Villa Mafalda coincide con il quadro esposto dalla comunità scientifica internazionale: è importante che pazienti e familiari siano istruiti sulla malattia, sui trattamenti e sulla possibilità di controlli da effettuare in maniera regolare. Si tratta infatti di una malattia cronica, per questo va tenuta costantemente sotto analisi.
VillaMafalda commenti sulle implicazioni cardiovascolari dell’ipertensione arteriosa
Una della cause che provocano l’innalzamento arterioso è da ricondurre all’ipertensione essenziale, meglio conosciuta come primaria, ma vi è anche una fascia della popolazione nella quale la patologia è ricollegabile ad anomalie vascolari o disfunzioni renali.
L’indice di salute, evidenzia la Clinica Villa Mafalda Roma, è direttamente collegato allo stato degli organi coinvolti come cuore, reni, vasi sanguigni, ma non solo.
Una pressione arteriosa eccessiva, che supera i valori normali oscillanti tra gli 80 per la minima e 120 per la massima, con l’andare del tempo porta il paziente a soffrire di alterazione dei vasi retinici. Una patologia che nella sua criticità crea aree in cui viene a mancare l’apporto di ossigeno, dando vita a malattie come la retinopatia ipertensiva che coinvolge il nervo ottico. Questa patologia crea, soprattutto nei casi più gravi ed avanzati, un notevole peggioramento della vista con un’alterazione dell’ordinario funzionamento della retina.
Aktivision, reparto oculistico di VillaMafalda pone l’accento sull’estrema importanza della diagnosi, da realizzare attraverso un attento esame del fondo oculare. Con questa operazione è possibile valutare la dimensione ed il comportamento dei vasi sanguigni presenti nella zona. Un importante strumento di diagnosi come evidenziato anche sul sito http://www.aktivision.it/ è la fluorangiografia, molto utile per fare luce sulle alterazioni precoci dei vasi retini.
Un’adeguata prevenzione, combinata con l’utilizzo di strumenti tecnologici in ambito medico rappresenta la strada da percorrere per il futuro della cardiologia. Una scelta già in fase di sviluppo che porterà le strutture liguri e nazionali ai più alti livelli internazionali.