Imperia – Prosegue nel pomeriggio l’udienza del processo realtiva ad operazione anti ‘ndrangheta denominato “La Svolta”. Sul banco dei testimoni c’è ancora una volta il dottor Armando Bosio, ex componente del consiglio d’amministrazione della Civitas.
Il pm Arena inizia a interrogare nuovamente il testimone chiedendogli, nello specifico, il fatturato delle cooperative sociali che erano “fidelizzate” con la Civitas al fine di dimostrare le disparità tra Marvon, Intemelia, Il Cammino e La Speranza. “Si giustificava l’affidamento ad una cooperativa piuttosto che ad un’altra perchè era urgente sistemare il marciapiede di Corso Genova, quindi è vero che bisogna rifarla, ma c’era tutta questa urgenza? Dalle foto che sono a disposizione e utilizzate per dimostrare l’urgenza degli interventi io non vedo altro se non una piccola buca. E se uno fa una foto per far vedere dei danni li inquadra“.
Incalza il pm Arena e continua con una raffica di domande sul prezziario per le opere: “Civitas ha adottato un su prezziario per le piccole opere di manutenzione, il prezziario regionale è intangibile – spiega il testimonio Bosio – a mio parere quel computo metrico va sulla base del prezzario regionale noi ritenevamo che il nostro prezziario fosse conveniente è stato adottato perchè faceva risparmiare. Anche il Comune di Ventimiglia adottò un suo prezziario sulla base di ciò che fece Civitas”.
“C’è un altro punto che stona un po’ – prosegue con una sorta di “affondo” finale il pm Arena – Parliamo del Lungo Roja, la determinazione dei lavori è datata 12 maggio 2008, nello stesso giorno arriva la delibera di Civitas che assegna a Marvon i lavori. Il problema è che però il preventivo è del 6 maggio 2008: come fa ad arrivare prima che ci sia la sua delibera?” “Non lo so” risponde il dottor Bosio.