23 Dicembre 2024 14:47

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BOCCIATA LA MOZIONE SULLA PISCINA – SCINTILLE TRA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO STRESCINO E SERVALLI

In breve: La mozione di Imperia Bene Comune sull'applicazione della disciplina contrattuale vigente per le opere di manutenzione è stata così bocciata con 19 voti contrari, un astenuto (Fiorenzo Marino) e 11 favorevoli.

Consiglio comunale

Imperia – Vista la copiosa presenza dei ragazzi della Rari Nantes e del Presidente Ramone nell’aula consiliare, il Consiglio Comunale odierno, giovedì 3 marzo, il gruppo Imperia Bene Comune ha parlato del problema della Piscina Felice Cascione: “I fatti sono riassumbili così – spiega il consigliere Mauro Servalli – Il 5-5- 2005 la Rari Nantes si aggiudica la gestione della piscina Felice Cascione e il contratto prevede alcune cose in particolare: la manutenzione a spese del concessionario, predisponendo un piano annuale dei lavori e un rendiconto per l’anno successivo”.

“Sono emerse alcune problematiche storiche – prosegue Servalli – come la copertura dell’impianto che è obsoleta e comporta un aumento dei costi di gestione da parte dell’ente concessionario. I lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che allo stato attuale non erano stati fatti e così, il 5 maggio, dopo 9 anni di contratto l’amministrazione dovrà scegliere se rinnovarlo o meno, anche se, in qualche modo, ha  già espresso la volontà di rinnovo. Prima di questo è doveroso però accertare lo stato dell’impianto e l’avvenuto rispetto delle norme contruattuali. Chiediamo così con questa mozione un sopralluogo per capire che  interventi sono necessari e dovranno essere addebitati al concessonario come da contratto e dovremmo riuscire ad arrivare alla quantificazione dei lavori da fare prima dell’eventuale rinnovo“.

La mozione è ispirata a quelli che sono i principi della buona amminstrazione – spiega il consigliere di Imperia Bene Comune – Se il Comune fa un contratto, prima di rinnovarlo deve controllare che sia stato effettivamente rispettato. Come gruppo Imperia Bene Comune pensavamo a tre interessi da tutelare: il patrimonio pubblico, quello degli utenti della piscina e quello delle attività sportive perché se l’impianto ha dei problemi sono questi tre i soggetti che ci rimetteranno. Il quarto interessa da tutelare è quello della Rari Nantes, se vuole arrivare a un rinnovo deve avere una situazione chiara, pulita e precisa. Quello che è successo in questi giorni però è uno scontro politico e mediatico senza precedenti, ci siamo chiesti il perché e qualche risposta ce la siamo data. In questi anni da parte di chiunque era all’aministrazione non si è mai pensato alla piscina come un laboratorio per buone pratiche amministrative, ma solo per le campagne elettorali. Questi giorni sono stati un brutto spettacolo e un brutto esempio, Presidente –conclude Servalli rivolgendosi al Presidente del Consiglio Paolo Strescino – Lei ha fatto interventi fuori dalle righe sia per quanto riguarda il suo ruolo sia per quanto riguarda il mio capogruppo con degli attacchi strumentali al capogruppo. Da parte dei consiglieri del NCD non ho sentito la cosa più immediata ossia un impegno a risolvere il problema strutturale della piscina ossia la copertura. Questo dovrebbe essere secondo noi il modo in cui i paladini della Rari Nantes dovrebbero muoversi. Non vogliamo guardare al passato, ma guardare al futuro dicendo basta a camapgne elettorali sulla spalle della piscina e sulle spalle degli altelti.  Nella nuova gestione della Rari Nantes vorremmo partire sul pulito“.

Risponde il consigliere Lagorio: “Ho ascoltato con estremo interesse l’intervento del consigliere Servalli in merito ai controlli che dovrebbero effettuare. Premesso che nella mozione ci sono degli spunti piuttosto interessanti, c’è un punto che mi ha toccato in modo particolare, ma negativamente: quando parlate della fideiussione di 130.000 euro a favore della Rari Nantes, bisogna tenere presente che la Rari Nantes è creditrice nei confronti del comune di 261.000 euro. Per quanto riguarda le eredità ricevute, mi sembra ovvio abbiamo la Piscina Comunale e la Rari Nantes gestisce circa 200.000 presenze circa all’anno, lo strumento piscina  ha una funzione sociale decisamente molto rilevante e dovrebbe essere condiviso da tutti quanti. Indubbiamente sulla piscina ci si potrebbe scrivere un romanzo perché la piscina nasce su un acquitrino, già all’epoca si diceva che il telone di plastica, con il tempo avrebbe procurato una serie di problematiche che sono all’ordine del giorno“.

Replica poi il consigliere Fossati: “Io ho capito cosa ha chiesto Imperia Bene Comune, ma non ho capito cosa farà il Pd. Il concessionario deve fare la manutenzione, ordinaria e straordinaria della Piscina. C’è poco da fare polemica, si fa un controllo nell’impianto per capire gli interventi da fare e perchè sono da fare se è per mancata manutenzione oppure no. Inoltre la fideiussione serve proprio a quello a far mantenere un impegno preso. Perchè c’è bisogno di controllare? Perchè precedentemente il Comune è stato negligente, è chiaro. Mi dispiace che si sia girato il discorso in modo strumentale sull’attività sportiva. Nessuno ha mai contestato le squadre che, anche se sono della stessa società concessionaria, sono su due piani distinti”.

Poillucci: “Chi si prende il compito di amministrare questo impianto deve sapere cosa significa e di che cosa si tratta. Hanno detto tutti che la piscina è un patrimonio e tutti abbiamo l’obbligo di vigilare e di preservare questo patrimonio, ma io verificherò anche che ci sia un rispetto anche delle posizione dei dipendenti della Rari Nantes, non so se il presidente Luca Ramone lo ha preso in considerazione. Se si verificherà che la manutenzione non è stata effettuata si toglierà la fideiussione. E poi trovo assurdo dire, come ha fatto Ramone, che visto che ci sono pochi soldi verrà chiusa la vasca dei disabili. Ora mi chiedo se voi tollerate questa cosa perchè la necessità di essere riabilitati potrebbe capitare a tutti noi”

Con profonda tristezza dico che questa è una campagna elettorale fatta sulla pelle di una grande realtà come quella della Piscina – interviene il consigliere Parodi NCD –  Come mai nessuno ha mai, in questi anni, ha chiesto in merito agli adempimenti? Perchè parlate solo delle costole rotte di questa piscina e non dei pareri positivi. Noi non ci facciamo dire cosa fare da nessuno, men che meno da chi ha contribuito allo sfacelo di questa splendida struttura. Per troppi anni ci sono state cose poco chiare per non parlare della disastrosa gestione della piscina di Bordighera, ora bisogna cambiare registro e il Presdiente Ramone è la persona giusta per farlo“.

Dagli ultimi interventi – interviene Russo del M5S sembrava si parlasse di un’altra mozione. Nessuno ha disonorato la squadra, ha semplicemente dichiarato e chiesto quello che un’amministrazione deve fare. La piscina non è un bene della Rari Nantes, è un bene della città di Imperia”.

In conclusione al dibattito interviene l’assessore allo sport Sara Serafini, dichiarando: “Non credo che la Rari Nantes voglia smettere di far fare attività sportiva ai disabili della nostra città e da chi viene da fuori“. Interviene poi il vice-Sindaco Zagarella: “Abbiamo verificato e il rinnovo è legittimo, l’amministrazione Capacci non ha nessuna intenzione di seguire quella che è una convenzione fatta su una serie di articoli. Oggi l’impianto ha dei problemi, necessita di alcuni interventi di ristrutturazione, problemi tecnici autentici. C’è uno sforzo enorme da parte della concessionaria per erogare questo servizio, ma è difficile. Dai verbali che ho visto e dalla lettere che ho visto è stato il presidente Ramone a dire che dovevamo fare la commissione di vigilanza, lo sta facendo tutt’ora. Tranquillizzo la minoranza, ma la maggioranza si sente in dovere di rispettare le norme e le leggi“.

La mozione è stata così bocciata con 19 voti contrari, un astenuto (Fiorenzo Marino) e 11 favorevoli.

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