Svolta nel progetto di riqualificazione dell’ex Sairo. La Soprintendenza, infatti, dopo il via libera alla demolizione, ha rilasciato anche il nulla osta monumentale ai lavori di recupero e trasformazione del volume storico dell’ex Sairo in ostello.
Contestualmente, è arrivato anche il via libera della Commissione Paesaggio del Comune di Imperia al progetto di riqualificazione nella sua interezza, che prevede, lo ricordiamo, la realizzazione di una cittadella dello sport suddivisa in sette aree.
Nel dettaglio, la Commissione ha approvato il nuovo progetto, riformulato (ridotta la volumetria complessiva dell’intervento e aumentate le aree verdi, libere da costruzioni) dall’ing. Andrea Barla, d’intesa con il Comune, dopo la bocciatura da parte della stessa Soprintendenza.
Comune di Imperia e Imperia Sviluppo attendono ora l’ultimo via libera della Soprintendenza per dare il via definitivo ai lavori.
L’Ostello della gioventù, c’è l’ok della Soprintendenza
La Soprintendenza ha dato l’ok alla trasformazione del vecchio edificio dell’ex Sairo in Ostello. In totale all’interno troveranno spazio 20 camere da tre posti letto, 4 camere da 4 posti letto e 4 camere da 1 posto letto per un totale di 28 camere e 80 posti letto. All’interno saranno a disposizione anche aree comuni per la condivisione degli spazi. L’Ostello verrà realizzato nella sola parte di edificio storico Sairo risalente ai primi del 900. La parte restante, quella a levante, verrà demolita.
Verrà conferito in concessione al privato al quale verrà riservato il diritto di gestire funzionalmente e sfruttare economicamente l’opera, per un periodo concordato.
Il via libera della Commissione Paesaggio al resto del progetto
La Soprintendenza aveva bocciato parte del progetto che prevedeva la realizzazione, in luogo dell’area ex Sairo, di una cittadella dello sport suddivisa in sette aree, negando all’amministrazione Capacci l’autorizzazione ambientale, atto necessario per ottenere i titoli edilizi per dare il via ai lavori.
In particolare, la Soprintendenza aveva bocciato la parte del progetto che prevedeva la realizzazione di una palestra, di varie unità immobiliari, residenziali e commerciali, di tre parcheggi, uno privato pertinenziale, uno pubblico pertinenziale e uno pubblico, e di un’isola pedonale.
Nel dettaglio, la Soprintendenza aveva contestato l’eccessiva imponenza della nuova struttura. “Costituisce un elemento di saturazione dell’area tra gli impianti sportivi e l’ex Sairo“, nonché “una barriera fisica di eccessivo impatto”. Non solo, secondo la Soprintendenza la posizione è “tale da creare un elemento di ostacolo visivo e percettivo”.
La Commissione Paesaggio, dopo le modifiche apportate dal Comune, di intesa con l’ing. Andrea Barla (ideatore del progetto), ha approvato il progetto.
“La Commissione – si legge nel verbale dell’ultima seduta – all’unanimità esprime parere favorevole ritenendo che la nuova soluzione proposta superi le condizioni ostative riportate nel parere negativo emesso dalla Soprintendenza in quanto il ridimensionamento delle volumetrie di progetto e il contestuale aumento delle aree a verde favoriscono le visuali panoramiche e una permeabilità e fruibilità degli spazi pubblici a contorno. L’Intervento inoltre risulta compatibile con la zona del PTCP e con le indicazioni contenute nel decreto ministeriale di vincolo paesaggistico”.
Il progetto modificato dovrà ora passare nuovamente al vaglio della Soprintendenza per poter ottenere il via libera definitivo.
Il progetto a cura dell’Imperia Sviluppo
Il progetto, lo ricordiamo, sarà realizzato interamente dal privato, l’Imperia Sviluppo, società la cui maggioranza è in mano alla Final Srl, società della famiglia Carli. Prevede una cittadella dello sport suddivisa in sette aree.
La soddisfazione dell’assessore Enrica Fresia
“Sono molto contenta, in particolare per la conferma della destinazione d’uso dell’ex Sairo, che diventerà dunque un ostello – commenta l’assessore all’urbanistica del Comune di Imperia Enrica Fresia – Verranno mantenute le caratteristiche esterne dello stabile, mentre all’interno ‘sommeremo’ una struttura in acciaio a quella già esistente. Anche in questo caso verranno mantenute intatte le caratteristiche originali.
In particolare fondamentale il fatto che da un punto di vista statico, dei cementi armati e dell’utilizzo dei materiali, il progetto rispetta tutte le normative. Da un punto di vista urbanistico, oggi potremmo già dare il via ai lavori. Cercheremo dei finanziamenti.
Il resto del progetto? Dopo il via libera della Commissione attendiamo ora fiduciosi quello della Soprintendenza. Abbiamo fatto un grande lavoro, che abbiamo valutato in questi mesi con la stessa Soprintendenza. Ora non ci arresta che attendere la risposta definitiva”.