Una raccolta firme per proporre il presidenzialismo in Italia e una petizione online per chiedere le dimissioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ad annunciarlo è Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, a margine della conferenza che si è svolta nel pomeriggio di oggi, a Imperia, a sostegno del candidato sindaco Luca Lanteri.
La decisione arriva a seguito della decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di rifiutare la nomina dell’economista Paolo Savona a ministro dell’economia. Di conseguenza, il premier incaricato Giuseppe Conte ha rimesso il mandato.
L’annuncio di Giorgia Meloni
“Se avessimo avuto un altro presidente della Repubblica il centrodestra oggi governerebbe oggi in Italia. Tra le scelte non comprensibili del presidente Matterella la prima è stata quella di non voler dare l’incarico a chi ha avuto la maggioranza. Adesso ci manderà un governo che prenderà zero voci di fiducia.
Da oggi Fratelli d’Italia sta raccogliendo le firme per introdurre in Italia il presidenzialismo, la più grande riforma che possiamo fare è l’elezione diretta del capo dello Stato perché se il Capo dello Stato può scegliere i Ministri, allora lo devono votare gli italiani, è la prima regola.
Quindi da oggi ci sono i nostri banchetti in tutta Italia, c’è una petizione online, quella è per le dimissioni di Mattarella ma è anche per il presidenzialismo e domani magari avremo il rispetto del voto dei cittadini italiani”.
Il commissario europeo ha detto che i mercati insegneranno agli italiani a votare bene. Questo significa che qualcuno ci considera degli schiavi. Allora io rispondo che saremo noi italiani a insegnare ai burocrati cos’è la democrazia”.
Il presidente Mattarella ha agito al di fuori delle sue prerogative. Anche se Fratelli d’Italia non avrebbe votato questo governo riteniamo che vadano difese le regole costituzionali e le leggi istituzionali e questa è la ragione per la quale abbiamo criticato aspramente il comportamento del presidente Mattarella che ora mi pare stia nominando un Governo, il Governo Cottarelli, che ha zero voti di fiducia, perché perfino il Pd ha annunciato che si asterrà. Il presidente Cottarelli dunque sta venendo in aula per prendere zero voti di fiducia e per quello che vedo io è una delegittimazione del Presidente della Repubblica. Evidentemente il Quirinale dovrebbe prendere atto della delegittimazione che arriva dal Parlamento e trarne le conseguenze.
Centrodestra spaccato? Penso che ci sia bisogno di vedersi, di chiarirsi, il centrodestra a livello di coalizione di partito non è a livello nazionale nel suo momento più facile, ma ciò non toglie che, come dimostrano le esperienze sul territorio, come dimostra la regione Liguria di Giovanni Toti, come dimostrano le altre regioni dove governiamo, e come hanno dimostrato tutte le elezioni dal 4 marzo in poi, il sentimento che mette insieme i partiti del centrodestra in Italia è maggioritario. Dunque credo che vada presidiato, una visione del mondo che non si può sguarnire, bisogna lavorarci.
In piazza il 2 giugno? Questo lo dovete chiedere al Movimento Cinque Stelle. Ci sono i banchetti della Lega, noi saremo a Taranto dove c’è una manifestazione nazionale dei nostri giovani. Organizzeremo iniziative sul territorio nazionale, non esporremo la bandiera del tricolore, noi la esponiamo da sempre e non solo il 2 giugno. Credo che oggi ci sia bisogno di combattere per difendere la nostra sovranità. Oggi il commissario europeo Oettinger ha detto una cosa che io considero gravissima. Ha detto ‘i mercati insegneranno agli italiani come si deve votare‘. Voglio dire a questo simpatico burocrate nominato che invece forse saremo noi italiani a insegnare ai burocrati cosa sia la democrazia, cosa sia l’amore per la propria patria, per la propria terra, la difesa dei propri cittadini contro la speculazione, contro gli interessi dei pochi, contro le oligarchie. Il 2 giugno sfileranno i nostri uomini e le nostre donne in divisa, quelli che hanno combattuto per la nostra libertà e ci dobbiamo ricordare che quella libertà non è dovuta“.
Impeachment? Io sono stata la prima a proporlo, penso che il presidente Mattarella abbia agito assolutamente al di là delle sue prerogative. Il problema riguarda tutto questo Governo a cui non avrei votato questa fiducia. È un precedente pericoloso, perché se noi facciamo passare il principio che il presidente della Repubblica può discrezionalmente decidere di nominare o non nominare un Ministro sulla base delle idee di quel Ministro, noi stabiliamo che siamo in una repubblica presidenziale e non parlamentare. Io sono con Fratelli d’Italia per la repubblica Presidenziale, ma la repubblica Presidenziale prevede il piccolo particolare che il Presidente viene eletto dai cittadini. Se Mattarella vuole fare il Capo del Governo deve farsi eleggere dai cittadini. Noi continueremo a presentare una modifica costituzionale perché vogliamo agire in questo senso. Finché però siamo in una repubblica parlamentare quello che ha fatto Mattarella non poteva farlo.
Noi non voteremo la fiducia a Cottarella e sembra che non la voterà nessuno, il che sarebbe una delegittimazione senza precedenti del presidente della Repubblica che dovrebbe trarne le conseguenze.
Messaggio alla Germania che divide l’Italia? Ho già detto il messaggio da inviare commissario europeo Oettinger. L’Italia non è una colonia, è una nazione per la cui libertà tanta gente ha combattuto”.
Giovanni Toti
“I nostri elettori pretendono un centrodestra unito, perchè così noi insieme vinciamo e possiamo fare quel programma di Governo che avrebbe voluto fare anche in questa legislatura, ma pare che ci stia sfuggendo di mano.
Io non dispero che al prossimo voto il parlamento possa finalmente avere i numeri per dare una maggioranza a questo paese coerente. Non gliela darà Cottarelli, pare che ci sia solamente un suo secondo cugino in parlamento che sta riflettendo se dargli la fiducia o meno. Tutti gli altri hanno detto che non gliela daranno.
Siccome questa campagna elettorale sta venendo bene, io la considero una grande prova per portare Luca Lanteri in Comune, questa città ha bisogno di persone serie che sappiano rinnovare un percorso politico nuovo, come abbiamo fatto in tutto il resto della Regione e intanto scaldiamo i muscoli anche per la prossima campagna elettorale che fa sempre bene”.