Si è svolto oggi, presso la sala della biblioteca comunale De Amicis di Imperia, l’incontro pubblico della lista Sinistra in Comune con a tema la vicenda del Porto di Imperia.
Presenti il candidato sindaco “Sinistra in Comune per Imperia” Lucio Sardi e il consigliere regionale “Rete a Sinistra” Gianni Pastorino.
Lucio Sardi
“La mia esperienza nel consiglio di amministrazione mi ha aiutato ad approfondire la tematica. Per il futuro noi difendiamo la gestione pubblica del porto nell’interesse della città per tornare a tutelare gli interessi della città e non favorire gli imprenditori che hanno fatto razzie.
Un’infrastruttura così importante deve diventare uno sviluppo per la città, dal punto di vista turistico ma anche commerciale.
I contenziosi in atto? Si c’è il ricorso da parte della curatela fallimentare contro la decadenza delle concessioni in capo alla Porto di Imperia Spa ormai fallita. Ci sono molti contenziosi dei proprietari dei posti barca che sono stati truffati dalle operazioni di Caltagirone, hanno tenuto un atteggiamento negativo anche nei confronti del porto, rifiutandosi di pagare gli oneri della gestione del porto. Abbiamo operato per risolvere questi contenziosi. È nell’interesse di tutti che queste persone possano mantenere dei diritti e avere la possibilità di fruire del porto, ma senza recare un danno all’interesse pubblico.
La gestione del porto è già pubblica. Il concessionario può, su una progettualità nuova, modificata rispetta all’originaria, che preveda la rivisitazione del piano portuale, eliminando la parte residenziale, un impatto che vogliamo evitare alla città, completando ormeggi e servizi, rimettendo in funzione i parcheggi allegati. Temo ci vorranno grandi investimenti, ma credo che la gestione pubblica potrà svolgere questo compito”.
Gianni Pastorino
“Questa situazione deve essere risolta, credo che il porto di Imperia sia una risorsa per questo territorio, non solo inteso come territorio imperiese, ma come territorio della Regione.
È un territorio che si fonda sul mare, pensare che rimanga un’opera incompiuta sia insostenibile.
Come Regione interveniamo sostanzialmente su tre temi, che sono quello dell’iter autorizzativi dal punto di vista della concessione, me ne farò carico, una rimodulazione del piano regolatore portuale, è evidente che è necessario cambiare destinazione di uso da parte di struttura portuale e credo che l’ultimo elemento su cui la capacità di Lucio Sardi, nostro candidato deve essere molta, ma accompagnato da me in Regione e da altri esponenti sia quella di trovare dei fondi.
Credo che il finanziamento del completamento di un’opera così complessa non possa fare a meno di un quantum finanziario.
È necessario ragionare sui fondi strategici europei. Pensare che questa dal punto di vista di priorità territoriale vede sia il comune di Imperia che la Regione Liguria, puntare al completamento dell’opera superando il contenzioso.
Questa serie di contenziosi individuali rischia per limitare la possibilità di utilizzo di un bene collettivo da parte di tutti.
Da questo punto di vista si può tranquillamente fare una operazione privato-pubblico, non c’è dubbio che il pubblico debba avere una sua capacità finanziaria per sostenere. Nessun privato fa una operazione con il pubblico se poi ci deve mettere tutti i soldi.
Credo che la Regione attraverso le sue strutture deve essere in grado di corrispondere una quantità economica.
Secondo me è una scelta per cui possa andare avanti qualsiasi tipo di operazione per mano pubblica o un rapporto con il privato, ma non può prescindere il fatto che anche come Regione ci dobbiamo mettere un quantum economico”.