24 Dicembre 2024 17:53

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IMPERIA: L’EX CONSIGLIERE RUSSO (GRUPPO MISTO) SCRIVE A IMPERIAPOST:”NON HO CAMBIATO CASACCA, FUI ESPULSO”. LA REDAZIONE RISPONDE…/I DETTAGLI

In breve: L'ex consigliere comunale Antonio Russo interviene in merito all'affermazione ha "cambiato casacca per confluire nel Gruppo Misto" proferita dal giornalista di ImperiaPost nell'ambito del dibattito tra i candidati sindaco.
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L’ex consigliere comunale Antonio Russo interviene in merito all’affermazione  ha “cambiato casacca per confluire nel Gruppo Misto” proferita dal giornalista di ImperiaPost nell’ambito del dibattito tra i candidati sindaco. 
“E’ falso che io abbia mai cambiato casacca per passare ad altro gruppo consigliare – afferma Russo – Io sono stato espulso dal M5S quindi sono stato costretto a passare nel gruppo misto non riconoscendomi in nessun gruppo consiliare presente. I motivi della mia espulsione, che rivendico con orgoglio, sono noti ma è meglio a questo punto ricordare.
In occasione delle Regionali del 2015 il mio partito volle candidare ad ogni costo un attivista incensurato, come d’altronte (allora) erano tutti i nostri candidati, ma legato da un’amicizia “imbarazzante” ad un esponente della nota famiglia di ‘ndrangheta dei Mafodda.

Come M5S di Imperia, di cui allora ero portavoce in quanto capogruppo in consiglio comunale, tentammo in tutti i modi di fare recedere i (soliti) genovesi dalla ricerca del consenso ad ogni costo.
Alla fine a tutela dell’onesta e trasparenza del nostro MoVimento fui costretto ad uscire allo scoperto mettendoci in prima persona la faccia. Feci cosi un appello al voto chiedendo ai cittadini di votare il M5S senza pero esprimere preferenze Fu proprio grazie a questo mio appello che quel candidato, con amicizie “imbarazzanti” , non venne eletto. Da Genova però la vendetta non tardo ad arrivare, il 3 giugno ad urne ancora calde (si era votato il 30 maggio) ricevetti dal fantomatico Staff di Beppe Grillo prima la sospensione e dopo pochi giorni l’espulsione dal M5S. Ma l’ira genovese non si fermo alla mia espulsione, prosegui con denunce ricevute sia dal sottoscritto che dal giornalista del Fatto Quotidiano che aveva avuto l’ardire di pubblicare la notizia dandogli respiro nazionale  Per fortuna il giornalista Antonio Amoroso a giugno dello scorso anno venne assolto per avere giustamente  “esercitato il diritto di cronaca e di critica”, mentre per il sottoscritto il magistrato non ha ancora ritenuto di doverlo rinviare a giudizio (e sono trascorsi oramai quasi 3 anni) Nonostante ciò continuo ad essere ancora oggetto di denunce anche da parte di alcuni rappresentanti locali dei genovesi. Capisce, egregio direttore, perché rivendico con orgoglio la mia espulsione dal M5S ? La prego quindi, qualora in futuro vorra farmi l’onore di ricordarmi nelle sue attivita giornalistiche, di riferirsi al sottoscritto non come colui che ha cambiato casacca ma come colui che ha ridato onore al M5S di Imperia “.
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La nota della redazione.
“Prendiamo atto della sua posizione, la nostra affermazione: “il cambio di casacca” era più che altro relativa al suo altalenante (QUI e QUI) appoggio all’amministrazione Capacci che l’ha portata, dopo il fallimentare tentativo di entrare in giunta, a dimettersi da consigliere comunale. Lei, sig. Russo, è stato eletto nelle fila del Movimento 5 Stelle e dopo l’espulsione avrebbe potuto dimettersi ma non lo ha fatto. È questa la nostra idea di cambio di casacca”. 

 

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