Aveva già finito il suo turno di lavoro e stava rientrando a casa l’operatore di polizia, Daniele Carli, in servizio presso la locale Questura che si è trovato invece coinvolto in un operazione di primo soccorso.
Il poliziotto si trovava infatti nei pressi della ditta “Fratelli Carli” quando veniva attirato da un sinistro rumore, che faceva presagire chiaramente un urto tra veicoli.
Precipitatosi sul luogo dell’occorso si palesava innanzi ai suoi occhi une terribile scena: un ragazzo di 26 anni riverso a terra in una pozza di sangue, in evidente stato di shock e con un osso che gli fuoriusciva dalla profonda ferita alla gamba che si era procurato a causa dell’impatto tra il suo scooter e un’autovettura.
L’operatore, dopo aver richiesto l’invio dei soccorsi, si recava immediatamente in una vicina palestra e recuperava tutti gli strumenti di fortuna per prestare il primo soccorso: una corda usata come laccio emostatico e degli asciugamani per tamponare la copiosa emorragia sofferta dal ragazzo che, fortemente provato, mostrava un’eccessiva sudorazione e un insolito pallore, chiari segni di una repentina perdita di conoscenza.
Pochi attimi dopo accorreva dalla palestra anche un infermiere che, unitamente al poliziotto, soccorreva il giovane centauro.
Intanto sopraggiungevano altri due poliziotti in servizio presso la Sezione di Polizia Stradale, anche loro liberi dal servizio, che si occupano della gestione della viabilità, in attesa dell’arrivo del personale sanitario.
Giunti sul posto, i medici del 118 trasportavano presso il locale pronto soccorso il ragazzo che era rimasto sveglio e lucido. Secondo i sanitari, una tale emorragia, se non tamponata immediatamente, avrebbe comportato conseguenze ben più gravi.
La madre del ragazzo ha pubblicamente ringraziato il poliziotto e l’infermiere che hanno soccorso il figlio subito dopo l’incidente. E’ proprio il caso di dire, ancora una volta, essercisempre!