È stato approvato il bilancio di previsione pluriennale 2018-2020. Visti i tempi ristretti, la conferenza capigruppo aveva deciso di saltare il passaggio della presentazione, convocando direttamente il consiglio comunale per la giornata di oggi, 31 maggio.
Durante la seduta, quindi, si è svolta la discussione del bilancio preventivo, in modo tale da avere la possibilità di approvarlo entro la fine del mandato dell’amministrazione Capacci.
La pratica è stata approvata con 10 voti favorevoli, 10 astenuti e 4 contrari.
Sindaco Carlo Capacci
“Senza entrare nel merito delle pratiche già viste in commissione. Gli adempimenti dell’art. 172 sono relativi a fare l’elencazione di ciò che ha il Comune da cedere in vendita e dove risulta negativa. La pratica piano di alienazione contiene un elenco di beni che il comune può alienare. Ricognizione tariffe e servizi di domande individuali, come asili nido, pinacoteche ecc. Abbiamo una percentuale di tassi di copertura. Il comune gestisce e contribuisce in parte questi servizi. Il DUP è un documento di programmazione triennale che spiega in maniera dettagliata quello che l’amministrazione intende fare come programma, ma che può essere modificata. Infine il Bilancio di previsione, approvato dalla giunta, poi ci sono giunte delle osservazioni dalla Corte dei Conti che sono state recepite. I tagli sono state fatti in funzione di ciò che si poteva fare. è stato centrato anche l’obiettivo di limitare i costi.
In 5 anni questa amministrazione ha ridotto il debito da 40 milioni a 27 milioni, recuperando 13 milioni di euro, il tutto senza sottoscrivere ulteriori mutui. Questo ha portato alla riduzione delle rate da 4,7 a 3,3 annui.
Abbiamo messo in sicurezza la nostra partecipata Amat e nel 2018 la società Amat inizierà a pagare il suo debito al Comune. Il bilancio 2018 è un bilancio tecnico contabile. Le nuove regole contabili sono più severe e giuste. Sono stati accantonati 4 milioni sul fondo rischi ed è stato messo una parte di rischio sul credito che il comune vanta nei confronti di Amat. Ringrazio i consiglieri di maggioranza e minoranza, gli assessori. Per me è stato un onore fare il sindaco della città in cui sono nato”.
L’intervento dell’ing. Natta
“Dopo le osservazioni della delibera 62 della Corte dei Conti di Genova è stato concordato di chiedere ai dirigenti di tagliare le previsioni di spesa. Il settore amministrativo ha diminuito di 30 mila euro, i servizi finanziari di 100 mila euro, 20mila euro di spese in meno per l’informatica, 40 mila euro in meno per il rimborso dei tributi, settore patrimonio diminuito di 60 mila euro, servizi sociali di 30 mila euro, attività educative di 37 mila euro, personale di 124 mila euro, settore cultura di 70 mila euro. Per un totale di tagli pari a 437 mila euro. Ci sono poi 506 mila euro di recupero dei soldi dati agli ex lavoratori Tradeco che in parte ci stanno restituendo (al momento 100 mila euro)”.
La discussione
“Per il mio senso del dovere – ha affermato Gianfranco Grosso – non voterò contro il bilancio”.
“Il parere della revisione dei conti è arrivato ieri – ha aggiunto Giuseppe Fossati – doveva arrivare 20 giorni prima. L’ultima relazione è la più secca. Il comune deve fare investimenti e manutenzioni. Non sarà contrario, ma astensione”.
“Il 13 marzo 2018 giunge la delibera della Corte dei Conti – ha affermato Piera Poillucci – ma non è stata resa nota al consiglio del 16 marzo. In data 22 marzo la giunta ha approvato lo schema di bilancio. A maggio solo 3 su 5 assessori lo approvano. Vista la genesi non mi sento di votare questo bilancio”.
“Non ero presente alla presentazione del bilancio – ha commentato Leonardo Zadro – ma ci troviamo al 31 maggio mentre sarebbe dovuto essere approvato a marzo. Il M5S si astiene”.
“Cercherò di vedere questo bilancio dal punto di vista più tecnico possibile – ha affermato Mauro Servalli – Abbiamo sentito una lunga lista di servizi che hanno subito tagli. Mi viene difficile andare a identificare questa amministrazione come chi ha messo a posto i conti. Acqua Pubblica e Rifiuti in primis. Sono le partite fondamentali per la città di Imperia. Non posso unirmi ai ringraziamenti al sindaco Capacci, non siamo alle Olimpiadi dove l’importante è partecipare. Questa credo sia la peggiore amministrazione degli ultimi decenni. E Capacci uno dei sindaci, sotto il profilo politico, meno preparati degli ultimi anni. Ce l’abbiamo messa tutti la faccia, ma ci sono dei passaggi che si fa fatica a dimenticare. Le difficoltà di questa città si vedono attraverso questo bilancio. Perché approviamo questo bilancio? Non l’ho ancora capito. Forse perché ci sono le elezioni tra poco. La degna conclusione di 5 anni deludenti. Questo bilancio è la dimostrazione di un fallimento di questa amministrazione”.
– Adempimenti di cui all’art. 172, comma 1, punto b) del D.Lgs. 18/8/2000 n. 267 – Bilancio 2018;
Votazioni: favorevoli 10, astenuti 11, contrari 3. Immediata esecutività: favorevoli 17, astenuti 4, contrari 3
– Art. 58 del D.L. 25/6/2008 n. 112 convertito in legge con modificazioni della L. 6/8/2008 n. 133. Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2018/2020
Votazioni: favorevoli 10, astenuti 9, contrari 4. Immediata esecutività: favorevoli 18, astenuti 4, contrari 3
– Emendamento presentato dal Consigliere Roberto Saluzzo, che prevede di inserire tra gli obiettivi la rassegna Vele d’Epoca di Imperia
Votazioni: favorevoli 19, astenuti 3, contrari 0
– DUP 2018 2020
Votazioni: favorevoli 10, astenuti 10, contrari 4. Immediata esecutività: favorevoli 17, astenuti 4, contrari 3
– Approvazione bilancio di previsione
Votazioni: favorevoli 10, astenuti 10, contrari 4. Immediata esecutività: favorevoli 18, astenuti 3, contrari 4
La pratica è approvata.
Durante la seduta è stato approvato anche il bilancio consuntivo 2017 con 10 voti favorevoli (PD, Imperia di Tutti, Capacci), 8 contrari (Forza Italia, M5S, Imperia Bene Comune, Imperia Riparte), 7 astenuti (D’agostino, Lazzarini, Montesano, Gavi, Savioli, Balestra, Parodi).