Una lettera di intenti che potrebbe segnare un capitolo importantissimo per il futuro del porto turistico di Imperia. È questo l’obiettivo del sindaco Carlo Capacci, agli sgoccioli della sua amministrazione, che da tempo ha aperto un tavolo di trattativa con tutti gli attori interessati nella questione porto turistico.
Porto turistico di Imperia, la lettera di intenti dell’amministrazione Capacci
“La Giunta Municipale – recita il comunicato stampa del Comune – è stata informata dal Sindaco Carlo Capacci del risultato ottenuto a seguito di molteplici incontri tra le parti tenutisi presso il Comune di Imperia nelle scorse settimane e mesi, aventi lo scopo di ricercare una soluzione condivisa tra tutti i soggetti in ordine ai contenziosi pendenti a seguito della costruzione e gestione del nuovo approdo turistico della Città.
Considerando lo stato di grave incertezza in cui versa il porto, a seguito di numerosi contenziosi penali, civili, amministrativi e a fallimentari che ne pregiudicano il completamento delle opere a terra e l’elaborazione di un piano di gestione con gravi riflessi sull’economia cittadina, urge sottolineare come questa amministrazione abbia cercato di fare il possibile per venire incontro a quanti hanno creduto ed investito in tale struttura.
Per questi motivi il Sindaco Carlo Capacci, in qualità di legale rappresentante del Comune di Imperia, al fine di pervenire ad una soluzione condivisa tra tutti i soggetti interessati alla vicenda della realizzazione e gestione del nuovo Approdo turistico di Imperia, sottoscrive, unitamente a tutti i legali rappresentanti dei soggetti giuridici di seguito elencati, una lettera di intenti al fine di pervenire ad una definizione complessiva transattiva e negoziale dei rapporti tra tali soggetti a riguardo del Porto di Imperia:
Fallimento della Società Porto di Imperia
Fallimento della Società Acquamare;
Associazione Appi;
Associazione proprietari dei posti barca di Imperia,
Associazione Assoporto
Società Imperia Sviluppo
Società GoImperia
Di seguito lo schema di lettera che verrà sottoposta ai firmatari:
– il consolidamento totalitario in capo al Comune di Imperia della partecipazione nella Porto di Imperia alle condizioni che saranno definite con gli altri attuali soci, rispettose del valore delle partecipazioni e degli eventuali effettuati finanziamenti;
– la conclusione della procedura concorsuale relativa a tale società eventualmente in forma concordataria e a mezzo gli strumenti giuridici ritenuti più vantaggiosi per il ceto creditizio;
– l’attribuzione alla Porto di Imperia ritornata in bonis del patrimonio costituito dalle infrastrutture e dai posti barca esistenti e della gestione concessoria portuale, direttamente o a mezzo società in house e del completamento dello scalo, salvo il rispetto dei diritti godimento per la durata pluridecennale dei posti barca, eventuali posti auto e cave nautiche; nei confronti degli attuali titolari che li hanno acquisiti, in forza dei contratti intercorsi con Acquamare S.r.l e successivi danti causa e che abbiano rinunciato ai crediti da loro insinuati allo stato passivo del fallimento Acquamare e ad ogni pretesa nei confronti del fallimento Acquamare e/o delle società Acquamare eventualmente ritornata “in bonis”;
– la definizione dei rapporti di debito/credito tra tutti i soggetti che oggisottoscrivono la presente lettera di intenti, anche con riferimento alle opere effettivamente realizzate nel bacino portuale;
– l’abbandono di tutto il contenzioso giudiziale oggi pendente o che venisse eventualmente incardinato prima della stipulazione della transazione complessiva”.