Era già stato espulso dal nostro territorio nel 2013 il cittadino albanese di 40 anni, con il divieto di farvi rientro per 5 anni, pena l’arresto.
La sua storia inizia nel lontano 2004 quando sbarcava a Bari in cerca di fortuna e di un lavoro che successivamente trovava, procurandosi un permesso di soggiorno che legittimasse la sua posizione sul nostro territorio.
Si spostava poi a Grosseto ove, invece che continuare le sue mansioni, si dava all’illegalità, tanto da essere condannato per associazione a delinquere e svariati reati contro il patrimonio che, conseguentemente, gli impedivano di chiedere il rinnovo del permesso di soggiorno comportando bensì il suo allontanamento, nel dicembre 2013, dal territorio italiano.
Nonostante la legge italiana imponga ai cittadini espulsi di non rientrare nel territorio dello Stato se non decorsi 5 anni dalla condanna, lo straniero tentava invece di reintrodursi in Italia bypassando il divieto nel 2014 a Pisa, ove è veniva respinto dalla Polizia di Frontiera del locale aeroporto. Supponendo che il tragitto in auto potesse essere meno rischioso, il soggetto, transitando dalla Croazia, giungeva, nei giorni scorsi, nella città di Imperia a bordo della sua autovettura.
Grazie ai dispositivi finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina, che interessano non solo la città di confine ma tutta la provincia imperiese, gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Imperia intercettavano l’uomo nei pressi del Comune di Imperia e successivamente veniva condotto in Questura per gli accertamenti di rito.
Acclarata la sua presenza illegale sul nostro territorio, veniva arrestato per aver violato il divieto di reingresso e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, a seguito dell’udienza odierna, convalidava l’arresto.
Sono stati altresì espulsi altri 6 stranieri, in particolare si tratta di un cittadino tunisino, un afgano, un marocchino, un senegalese e due algerini, tutti irregolari sul nostro territorio.