Imperia – “Abbiamo finanziato due interventi che mettono in sicurezza altrettante frane che hanno colpito la strada in riva al mare a capo Berta, in una zona storicamente molto franosa. I lavori si concluderanno prima della fine dell’anno: questo consentirà di far partire in sicurezza altri due interventi molto importanti. Il primo riguarderà il collettamento di Diano Marina, del Dianese e anche di Andora, Stellanello e Testico al nuovo depuratore di Imperia. Contemporaneamente potranno partire anche i lavori per la nuova pista ciclabile, che si svilupperà lungo l’”incompiuta”, che permetteranno lo sviluppo della pista verso levante”.
Lo ha detto oggi il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa, insieme con l’assessore Raffaella Paita e il sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori, l’intervento di consolidamento e difesa di un tratto dell’ex statale 449 che riguarda il versante a mare in prossimità di Capo Berta nel comune di Diano Marina. I lavori, commissionati dal comune di Diano Marina per 1 milione e 80 mila euro e provenienti da fondi regionali (864 mila euro) e da fondi di comunali (216 mila euro), hanno avuto inizio a fine dicembre 2013 e si concluderanno a fine settembre 2014.
L’inaugurazione del tratto è prevista per ottobre 2014. L’intervento interessa l’ex statale 449, non carrabile, ad eccezione degli estremi nei centri abitati di Oneglia e Diano Marina. La storia di questa strada – cosiddetta “incompiuta” – affonda le sue radici nell’epoca napoleonica, quando si volle realizzare una strada che passasse per Capo Berta come alternativa all’Aurelia che s’inerpicava sul Capo. L’arteria ha vissuto diverse vicissitudini: la classificazione a strada statale ha obbligato all’ampliamento della sede stradale, così fu scelto di scavare il promontorio di Capo Berta invece di intervenire verso mare.
All’inizio degli anni settanta venne aperta al traffico veicolare ma, dopo pochi mesi, a causa della caduta di massi, venne chiusa. In virtù dei molteplici interventi di messa in sicurezza realizzati nel tempo, dal 1994 è stata riaperta al traffico ciclo-pedonale, in alternanza a periodi di chiusura, quindi senza continuità nel suo utilizzo. Il lavoro in corso riguarda un tratto di circa 230 metri, inizialmente diviso in due aree separate da un tratto già messo in sicurezza; nel gennaio 2014, a causa delle forti piogge si è verificato un peggioramento della pendice e si è dovuto estendere intervento all’intera zona.
Le opere previste prevedono pulizia, bonifica e regolarizzazione delle scarpate con la rimozione dei massi pericolanti; la sistemazione di rete corticale per stabilizzare il versante; la fornitura e la posa in opera di pannelli di rete pesante a protezione e stabilizzazione dei tratti di terreno roccioso; la chiodatura e il sostegno con muretti in pietra e cemento dei massi pericolanti; l’installazione di reti paramassi; il restauro e l’innalzamento dei muri di sostegno esistenti a monte della ex statale 449 e l’esecuzione di tiranti pali e cordoli per il contenimento dei blocchi rocciosi instabili. Ulteriori opere, per cui è in preparazione un progetto separato, riguarderanno il ripristino delle reti metalliche in località S. Elmo e lungo il parcheggio dove sono caduti pezzi di roccia sporgenti, mettendo a rischio la pubblica incolumità”.
C.S.