Il candidato sindaco “Sinistra in Comune per Imperia” Lucio Sardi, presenta, in una nota stampa, il programma elettorale sui temi di Politica ambientale. Fonti di ispirazione ed obiettivi.
Politica ambientale, la nota stampa di Lucio Sardi
‘’Quando ero giovane, [..], sognavo che sarebbero comparsi dei rivoluzionari verdi, dei gruppi di azione verde che avrebbero lottato per ridefinire il rapporto tra l’uomo occidentale e la natura, che mostrava le prime gravi ferite. Rivoluzionari liberi, fraterni, carnali, generosi. Impegnati a salvare il bello dell’uomo e del mondo. Dopo tanti anni, che sono ormai anagraficamente vecchio [..], e quando il mondo è globale e mostra globalmente l’avvelenamento del clima e del pianeta, lo sogno ancora. Rivoluzione verde globale. Il Partito della Terra. Parole d’ordine: dignità, giustizia, bellezza per tutti gli esseri umani. [..]
La rivoluzione verde dovrà essere un umanesimo transreligioso. Gli uomini che si battono per la Terra, e dunque per i boschi, il cielo, il mare, saranno uomini dello spirito, nemici di qualunque materialismo economicista. Penseranno a nuovi assetti dello stare insieme sul pianeta, a nuove forme di città, a nuove forme di relazioni tra i sessi. Sarà una rivoluzione palingenetica. Si deve accendere un nuovo fuoco di utopia. E provare commiserazione o disprezzo [per] quelli che restano nel vecchio modo di pensare. La poesia e la letteratura, rinnovate anche loro, avranno da fare la loro parte.’’
Con queste parole il poeta Giuseppe Conte, nato a Porto Maurizio, consapevole della fragilità del territorio ligure e, in particolare, di quello imperiese, avvertiva la necessità di un totale cambiamento (‘’una rivoluzione’’) del rapporto tra uomo e ambiente.
Le nostre proposte in ambito ambientale si basano sulla convinzione che l’amministrazione comunale possa, attraverso azioni concrete e significative, incentivare un’inversione nella diffusa tendenza alla irresponsabile depredazione delle risorse del nostro territorio.
Il nostro impegno, oltre che all’attuazione di politiche ambientali coerenti e responsabili, volte alla adozione di un’economia ecologica, sarà indirizzato alla formazione di coscienze ‘’Amiche dell’ambiente’ e alla motivazione delle nuove generazioni circa l’importanza e l’urgenza di salvaguardare l’ambiente.
Lo scopo della nostra politica ambientale è quello di raggiungere un equilibrio tra il diritto di noi cittadini di godere dell’ambiente in cui viviamo e la necessità di non oltrepassarne i limiti di sfruttamento e deterioramento.
Due sono le linee guida attorno alle quali si snoda la nostra politica ambientale: sostenibilità e partecipazione della cittadinanza.
Le nostre proposte di politica ambientale
A. Sensibilizzazione sull’importanza dell’acqua quale risorsa sempre più scarsa, ma necessaria ad ogni forma di vita ed adozione di misure volte a prevenirne gli sprechi:
- Organizzazione di campagne informative nelle scuole e convegni in spazi pubblici sulla necessità/possibilità di risparmiare l’acqua nelle pratiche quotidiane e nell’uso pubblico. Riteniamo che sia fondamentale agire sulle condotte dei singoli, educandoli ad una mentalità ecologica, con particolare attenzione alle nuove generazioni per porre le basi per un cambiamento generalizzato.
- Analisi dello stato degli impianti idrici pubblici esistenti per pianificare gli interventi manutentivi sugli impianti più datati. Nella realizzazione di nuovi impianti porre particolare attenzione, in fase di progettazione e di realizzazione, all’efficienza e manutenibilità degli impianti.
- Lotta agli sprechi di acqua dovuti a guasti nella rete: bisogna rendere operativo ed efficace il servizio di riparazione dei guasti, implementando la reperibilità del servizio di pronto intervento dell’Amat, ponendolo in un regime di cogestione con il Comune. Per facilitare la collaborazione dei cittadini saranno pubblicizzati i numeri del pronto intervento tramite l’affissione in prossimità degli impianti principali.
B. Adesione al protocollo ‘’Verso Rifiuti Zero’’2, programma di gestione dei rifiuti per la progressiva riduzione dei processi di incenerimento e/o conferimento in discarica dei rifiuti, a favore della re-immissione nella filiera produttiva come materie prime.
- 1. Separazione alla fonte: organizzare la raccolta differenziata, educando la cittadinanza a collaborare per aumentarne le percentuali di copertura. Si devono elaborare progetti costruttivi per il futuro, rivolti alle nuove generazioni, con cicli di incontri nelle scuole, durante i quali esperti nella gestione dei rifiuti spieghino, in modo diretto e semplice, l’importanza della raccolta differenziata e l’impatto che il comportamento di ciascun singolo cittadino ha sul problema.
- 2. Raccolta porta a porta: allestire la raccolta differenziata ‘’porta a porta’’, che consiste nel ritiro secondo calendario prestabilito e a cadenza settimanale delle varie tipologie di rifiuto (Carta, Plastica e Metalli, Organico e Indifferenziato).
- 3. Compostaggio: messa a punto di un sistema di compostaggio per la trasformazione dei rifiuti organici in terriccio e concime da reinserire nel ciclo commerciale. Il compostaggio deve essere realizzato anche attraverso la distribuzione di compostiere domestiche.
- 4. Riciclaggio: creare impianti per il riciclaggio dei rifiuti, nell’ottica di una economia circolare, ovvero di un sistema economico nel quale un prodotto viene utilizzato, diventa rifiuto e poi, invece di essere incenerito o smaltito in discarica, viene riutilizzato, attraverso procedure di recupero, smontaggio e valorizzazione, in un nuovo processo produttivo, riducendo i consumi energetici.
- 5. Riduzione dei rifiuti: promuovere la sostituzione dei prodotti ‘’usa e getta’’ (stoviglie di plastica, pannolini, bottiglie) con prodotti riutilizzabili (stoviglie in vetro o ceramica, pannolini lavabili, acqua erogata dalla rete pubblica e dispenser per latte, detersivi..).
- 6. Riparazione, riutilizzo e decostruzione: realizzare centri per la riparazione, il riutilizzo e la decostruzione di edifici i cui beni durevoli (mobili, porte, finestre…) vengano riparati, riutilizzati e venduti, puntando ad una progressiva riduzione dei rifiuti smaltiti in discarica o con incenerimento. In questa prospettiva si vuole creare un portale web, gestito da associazioni ambientaliste nazionali e locali, in collaborazione con il Comune, dedicato a sensibilizzare ed informare i cittadini sulla filosofia del ‘’riuso’’, sul valore ambientale che essa detiene e sulle corrette modalità di eliminazione degli oggetti che non possono essere riparati o riutilizzati. Sul portale i cittadini potranno reperire istruzioni per l’autonoma riparazione di oggetti, oltre a recapiti di negozi specializzati in tale attività. La piattaforma digitale potrebbe essere utilizzata anche per la promozione della vendita o dello scambio di oggetti usati.
- 7. Tariffazione puntuale per cittadini ed imprese: introdurre una tariffazione direttamente proporzionale alla quantità di rifiuti non riciclabili prodotti e inviati a smaltimento. È bene ricordare che con i risparmi ottenuti con la riduzione dei rifiuti indifferenziati sarà possibile ridurre la tariffa ad ogni cittadino
- 8. Recupero dei rifiuti residui: realizzare impianti di selezione volti a recuperare materiali riciclabili sfuggiti alla raccolta differenziata ed impedire che rifiuti tossici (pile, rifiuti elettronici..) finiscano in discarica.
- 9. Centro di ricerca “Rifiuti Zero”: istituire centri in cui si analizzino i residui della raccolta differenziata (i rifiuti non riciclabili), la loro riprogettazione e riutilizzo. Tali centri devono fornire feedback alle imprese circa la sostenibilità dei prodotti da esse commercializzati e promuovere acquisti consapevoli.
- 10. Azzeramento rifiuti. raggiungimento in prospettiva dell’ azzeramento dei rifiuti La strategia Rifiuti Zero va oltre il riciclaggio: il metodo Rifiuti Zero, innescato dal “trampolino” del porta a porta, diviene a sua volta “trampolino” per un percorso di sostenibilità, che ci permette di realizzare scelte a difesa dell’ambiente.
C. Adozione di misure per la promozione dell’utilizzo di energia pulita e rinnovabile e del risparmio energetico.
- Introduzione – e l’ulteriore incentivo nelle realtà in cui sono già presenti- di mezzi di trasporto pubblici e non (autobus e taxi) ad emissioni zero.
- Progettazione di un sistema di biciclette pubbliche condivise sia come mezzo sostenibile cui ricorrere nei trasporti quotidiani, sia come strumento per aumentare l’utilizzo dei mezzi pubblici: l’utilizzo della bicicletta condivisa può permettere al cittadino/turista di percorrere il tratto che separa la fermata dell’autobus alla sua destinazione finale.
- Realizzazione di un impianto fotovoltaico negli edifici pubblici (come le scuole e l’Ospedale), come azione simbolica e anche concreta.
- Adozione della tecnologia LED per rendere più efficiente l’illuminazione pubblica e ridurre i consumi.
- Attuazione di incentivi fiscali alle piccole imprese e ai condomini che investono su impianti fotovoltaici.
- Organizzazione di campagne di informazione, rivolte a cittadini e imprese, sulle tecnologie, le normative, la convenienza economica e il valore ambientale e solidaristico del risparmio energetico (ad esempio, isolamento termico degli edifici e riqualificazione degli impianti termici) e del ricorso a fonti energetiche rinnovabili.
D. Monitoraggio dei campi elettromagnetici
- Controllo e vigilanza sugli impianti per la radiodiffusione televisiva e sonora, su quelli per la telefonia mobile e sulle infrastrutture per la banda larga, attraverso la collaborazione tra Comune e ARPAL, con lo scopo di misurare e monitorare i livelli di campo elettromagnetico sul territorio.
E. Valorizzazione del territorio e tutela del patrimonio naturalistico
- Promozione della città quale snodo turistico per escursioni tra mare e monti, in modo da sfruttare la conformazione unica del nostro territorio.
- Mappatura delle attrazioni turistiche naturali ed artistiche con particolare riguardo verso le frazioni e i Borghi, che devono diventare gli epicentri del patrimonio ambientale, artistico, culturale e umano della nostra città.
- Creazione di mappe illustrate che evidenzino i luoghi di interesse da distribuire ai turisti, riponendoli in stazioni, uffici turistici, Comune ed esercizi pubblici.
- Salvaguardia dei fondali marini e promozione di attività turistiche responsabili (escursioni con maschera e pinne, fotografia subacquea…) mediante la collaborazione con la facoltà di Scienze del Turismo del Polo Universitario Imperiese.
- Elaborazione ed esecuzione di progetti di tutela delle nostre spiagge e del nostro mare, con l’obiettivo di ottenere riconoscimenti internazionali, quali ad esempio “Bandiera Blu”.3 Monitoraggio e prevenzione delle possibili cause di inquinamento delle zone costiere.
- Rilascio di autorizzazioni per la pesca sportiva e turistica, per prevenire l’irresponsabile ed avventata depredazione delle risorse ittiche.
- Realizzazione di una banca dati comunale dei terreni agricoli non edificabili abbandonati ed incolti, di proprietà pubblica e privata, con l’obiettivo di promuovere la concessione temporanea degli stessi a cooperative sociali che si impegnino in progetti di valorizzazione.
- Sensibilizzazione e promozione, in collaborazione con le associazioni degli agricoltori, dell’utilizzo in agricoltura (nell’olivicoltura e nella viticoltura, in primo luogo) di trattamenti biologici (ad esempio, il Caolino) in sostituzione di trattamenti chimici e fitofarmaci inquinanti, in linea con le politiche regionali già attive in materia.
- Approfondimento e promozione di studi e progetti sull’Inula Viscosa, pianta considerata infestante nel panorama agricolo ligure, attualmente oggetto di ricerca per le sue proprietà antiparassitarie naturali.
- Facilitazione, in collaborazione con gli enti regionali preposti, delle procedure di conversione al biologico delle aziende agricole locali e creazione di una rete di mercati biologici a cadenza periodica, al fine incoraggiare gli agricoltori ad adottare metodi sostenibili di agricoltura e di influire sulle scelte dei consumatori.
- Incentivazione di analisi e studi per la prevenzione del dissesto idrogeologico, in collaborazione con le università e i centri di ricerca.
- Stanziamento di fondi per la periodica pulizia dell’alveo del torrente Impero e dei rii cittadini, per prevenire il rischio di esondazione in seguito a fenomeni di intensa piovosità. In particolare l’alveo del torrente Impero ha le potenzialità per diventare un’oasi naturalistica per le specie di uccelli stanziali e di passo, con posti di osservazione che possono costituire una ulteriore attrattiva turistica.
- Realizzazione di piste e corsie ciclabili che colleghino l’asse ciclabile della vecchia ferrovia con gli altri punti di interesse della città.