“Tra tre giorni si apriranno le urne elettorali a Imperia e tutti sapranno il giudizio che hanno dato gli elettori sui candidati e sulle rispettive liste: un giudizio che deve essere atteso con serenità, senza fare pressioni su nessuno, liberamente, anche se purtroppo in queste ore qualche candidato si agita un po’ troppo, segno evidente che si sente mancare il terreno sotto i piedi e, preso dalla disperazione, si esibisce in gaffes clamorose lanciandosi addirittura in previsioni elettorali, guarda caso a suo favore, degne di un esorcista voltagabbana: così facendo dimostra solo di avere grande dimestichezza con le sfere, meglio sarebbe dire con le palle, di cristallo” – Antonio Gagliano, candidato nella lista “Imperia Insieme” a sostegno di Claudio Scajola Sindaco, interviene con una nota stampa per fare il punto sulla campagna elettorale, a pochi giorni dal voto.
La nota stampa di Antonio Gagliano, candidato nella lista a sostegno di Claudio Scajola
“Il suddetto esorcista voltagabbana, peraltro, si agita in modo scomposto lanciando patacche in faccia alle persone, solo per cercare di nascondere agli imperiesi la sua carriera politica che, state attenti a non commettere l’errore fatale, è solo apparentemente ondivaga, ma in realtà assolutamente rettilinea e manifesta, tutta all’insegna di una parola ordine, categorica ed impegnativa: Franza o Spagna purchè se magna.
E’ stato esorcista col garofano ai tempi del PSI, in Forza Italia quando era sulla cresta dell’onda, non disdegnando di essere nominato ViceSindaco, Assessore e, perché no ?, facendosi qualche voletto in elicottero; ha avuto un incidente di percorso che lo ha costretto a lasciare la poltrona per un po, ma, da buon esorcista, annusando l’aria che tirava, è subito salito sul carro di Capacci a cui si è aggrappato per rimanere a galla; è stato esorcista ancora con Renzi, poi con la Paita nel 2015 quando sembrava sicura Presidente della Regione e lui assessore all’urbanistica in pectore, poi trombato dal voto. Oggi il nostro esorcista tenta la scalata della Lega ed eccolo più salvinista di Salvini e più leghista di Borghezio, dopo un piccolo passaggio nella quarta gamba di Cesa e Fitto (che se lo ricorderanno per i 100 voti che gli ha procurato alle ultime politiche a Imperia)…. qui finisce la carriera dell’esorcista, non per un suo ritiro dalla politica per un sussulto di lucidità, ma solo perché domani non sa neanche lui a quale partito si attaccherà per tirare (politicamente) a campare…. Nel suo futuro ci potrebbero essere i 5 Stelle, Casapound, Potere al Popolo, e così via… Tutto dipenderà da chi sarà sulla cresta dell’onda.
Peraltro, l’esorcista è stato, ed è, uno degli uomini di punta che hanno sostenuto l’amministrazione Capacci, tanto è vero che si è messo in lista molti nomi che appoggiano ancora l’attuale Sindaco, come dimostra il voto sul bilancio; vorrei ricordare che quella di Capacci, con l’aiuto politico decisivo dell’esorcista, è stata l’amministrazione che ha massacrato i commercianti con la TARI più alta d’Italia che portò nel 2013 oltre duemila persone in piazza a manifestare (un episodio storico mai successo a Imperia), che si è dimenticata di approvare il Regolamento sulla rottamazione dei tributi comunali per alleggerire il carico fiscale sui commercianti a cui oggi però si chiede il voto, che ha ucciso il commercio di via Cascione lasciando in sofferenza pure la parte bassa, anche se oggi l’esorcista, per qualche voto, dice che forse ci sarà un ripensamento, forse…; un’amministrazione che con l’aiuto dell’esorcista ha dimenticato per 5 anni il porto, ha aperto le porte di Imperia all’immigrazione selvaggia inventandosi centri di accoglienza di enormi proporzioni e disseminando pure richiedenti asilo in alloggi privati (la Lega di Imperia, in cambio della promessa di qualche poltrona, fa finta di non vedere e di non sapere, tanto l’esempio della carriera dell’esorcista fa scuola e fa gola); un’amministrazione che ha lasciato nell’incuria e nell’abbandono totale persino i cimiteri della città e le frazioni e borghi, dove oggi l’esorcista ha la faccia di chiedere il voto; e poi ci sarebbe ancora via Santa Lucia e tantissimi altri danni che per esigenze di spazio non possono essere ricordati, ma che il cittadino di Imperia ha ben presenti perché li ha avuti sulla sua pelle.
Un’ultima considerazione sulla ciclabile dettata dall’onestà intellettuale: mi risulta che il progetto sul quale tutti i politicanti da strapazzo mettono il cappello in campagna elettorale, è giunto in dirittura d’arrivo solo grazie al dirigente Croce ed al suo staff, altro che spacconate da Cetto Laqualunque.
Cari Imperiesi, fate attenzione, perché se Scajola non sarà Sindaco di Imperia, sappiate che il peggior Sindaco di sempre, Capacci, ve lo ritroverete Presidente della Go Imperia o ViceSindaco. L’uomo che voleva, tanto tempo fa, far diventare Imperia come Boston e si è visto come è finita. Lascio a voi il pensiero”.