“Per decenni, durante la “prima” Repubblica – si è detto ai “progressisti”, di votare per il Partito Socialista Italiano con la motivazione che quello sarebbe stato un voto utile: se vinceva il PCI, il PSI si sarebbe alleato ad esso per fare un governo di sinistra; se vinceva la DC, il PSI avrebbe governato con essa migliorandola. Singolare considerazione della intelligenza degli Italiani”.
La nota stampa di Potere al Popolo sul voto utile
“Oggi, ad Imperia, c’ è chi consiglia gli elettori di Potere al Popolo – di fare voto disgiunto: “date un voto utile al centro (PD) per impedire alle destre di Imperia di vincere; ed una preferenza a chi volete”. Grazie.
Le considerazioni sulla intelligenza di un meccanismo disgiunto (“mi piacciono le tue idee ma voto quelle di un altro che non mi piacciono”) le lascio ai posteri. Resta solo da capire il significato di “utile”; se oggi si vuole cambiare il modello sociale, economico ed amministrativo in (dis)funzione, si deve fare una scelta, magari sbagliata, ma una scelta: gli ignavi Dante li ha messi all’ inferno, con l’ eterna dannazione che meritano coloro che non prendono posizione”.