Nell’ultimo giorno di campagna elettorale, prima del silenzio, ImperiaPost ha deciso di sottoporre cinque domande, tutte uguali, agli otto candidati sindaco di Imperia. Nel corso della giornata odierna, il nostro giornale pubblicherà le risposte dei singoli candidati.
Ecco le risposte del candidato sindaco Maria Sepe (Potere al Popolo)
LAVORO
Negli ultimi anni a Imperia ha chiuso un’azienda storica come l’Agnesi e il mondo del lavoro sta attraversando una fase di profonda crisi come dimostrano anche i recenti casi relativi alla Trony e alla moria di negozi in via Ospedale. Come pensate di risollevare il mondo del lavoro e crea nuove opportunità occupazionali?
“Con scelte coraggiose e innovative si può dare respiro al territorio, assecondandone le vocazioni. Il Porto Commerciale e Peschereccio rappresenta una risorsa importante per la Rinascita economica della città, così come la creazione del Distretto agroalimentare, con le connesse attività artigianali e industriali, ittiche, pescherecce e di conservazione, ad alta intensità di lavoro e ridotto impatto ambientale. Intendiamo anche valorizzare il piccolo cabotaggio di merci, creare un approdo per traghetti ed implementare la cantieristica presso il Porto Turistico. Ci proponiamo di recuperare e valorizzare le attività tipiche dell’entroterra, sostenere le botteghe nelle frazioni, favorire il turismo sostenibile nelle sue molteplici declinazioni”.
SPORT
Intendete confermare il contributo comunale da 300 mila euro alla Rari Nantes Imperia o ritenete più giusto suddividerlo tra le varie società della città per rilanciare lo sport locale? Se si, perché? Se no, perché?
“La questione che si pone, più che quella di come distribuire il contributo dell’Amministrazione Comunale, è ottenere che la gestione dell’impianto natatorio rispetti i parametri di qualità e fruibilità dovuti e che il vicino Palazzetto dello Sport possa essere meglio utilizzato e non rimanga un’ennesima ‘cattedrale’ sottoutilizzata. Attualmente i costi di utilizzo sono estremamente elevati e diverse Società Sportive ricorrono, per ovvie ragioni di economicità, alle fatiscenti palestre scolastiche”.
IMMIGRAZIONE
Centro migranti nelle scuderie della Caserma Crespi. Si o no? Siete favorevoli al progetto Sprar? Se si, perché? E in caso contrario, qual è a vostro giudizio il miglior sistema per l’accoglienza?
“Per quanto riguarda la prima accoglienza, propendiamo per la realizzazione di sistemazioni alloggiative di piccoli gruppi, poiché riteniamo preferibile la cd. accoglienza diffusa. Per la seconda accoglienza, siamo favorevoli al sistema SPRAR nella misura in cui non scivoli in una forma di assistenzialismo, ma sia capace di sviluppare percorsi di vera inclusione sociale”.
POVERTÀ E EMERGENZA ABITATIVA
Quali misure pensate di adottare per il contrasto alla povertà e per far fronte all’emergenza abitativa?
“Potere al Popolo! combatte contro la povertà e non contro i poveri, come sempre più spesso si fa!! In tema di politiche sociali, il nostro programma ha come obiettivo prioritario il contrasto alla marginalità e al disagio. Intendiamo potenziare la rete dei servizi socio-assistenziali locali e, nelle Residenze Protette, le prestazioni a favore delle persone che non hanno casa e quelle che non possono sostenere i costi di una casa di Riposo. In risposta all’emergenza abitativa, intendiamo anzitutto rilanciare l’edilizia popolare, tutelandola dalle speculazioni di mercato in cui è caduta”.
MANIFESTAZIONI
Da molti anni Imperia non ha un calendario estivo degno di una città turistica di primo piano. Come pensate di invertire questa tendenza e di reperire i fondi necessari per riuscirci?
“L’amministrazione comunale dovrebbe realizzare il calendario delle manifestazioni con l’attivo coinvolgimento delle frazioni, dei borghi e dei Comuni limitrofi, e analoga sinergia andrebbe tenuta con l’associazionismo. E’ nostra intenzione riproporre il Cinema itinerante “Film Caravan”, con la proiezione di cortometraggi nei nostri borghi. Per le risorse, innanzitutto istituiremo un Bilancio Sociale e Partecipato che consenta di decidere con il concorso dei cittadini la loro allocazione”.