Si è aperto questa mattina presso il Tribunale di Imperia il processo per il caso delle cosiddette “autopsie fantasma“ che vede sul banco degli imputati, con l’accusa di falso in atto pubblico, Giuseppe Garo, 53 anni, Otorinolaringoiatria, Alessandro Zacheo, 42 anni, medico legale, Sandra Maria Motroni Gherardi, 39 anni, medico legale, Claude Orengo, 43 anni, medico legale, Francesco Esposito, 59 anni, addetto camera mortuaria, Leonardo Rosato, 60 anni, addetto camera mortuaria, e Liliana Allaria, 49 anni, legale rappresentante onoranze funebri.
Nel dettaglio, secondo l’accusa, sarebbero stati emessi certificati di morte che attestavano l’esame della salma laddove, invece, nel momento del rilascio del certificato, il medico legale si trovava in altro luogo. I certificati contestati dagli inquirenti sono oltre 130.
Oltre 100 i testimoni
Sono oltre 100 i testimoni, tra accusa e difesa, del processo che ha preso il via oggi davanti al giudice monocratico Marta Maria Bossi. Si tratta del secondo filone d’inchiesta sulle “autopsie fantasma” condotto dalla Guardia Finanza. Il primo si è concluso con la condanna di Simona Del Vecchio, ex Dirigente della struttura complessa di medicina legale dell’Asl 1 Imperiese, a 6 anni e 6 mesi di carcere.
Il processo rinviato al 14 settembre. Affidato l’incarico peritale per la trascrizione delle intercettazioni
Il processo è stato rinviato al prossimo 14 settembre. L’udienza odierna è servita solo per formalizzare l’affidamento dell’incarico peritale per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche ad Alberto Tarricone.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Erminio Annoni, Alessandro Mager, Franco Solerio, Pietro Paolo Guglielmi e Andrea Rovere.