24 Dicembre 2024 03:24

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ELEZIONI IMPERIA 2018. SI VOTA DOMENICA 10 GIUGNO, SEGGI APERTI DALLE 7 ALLE 23/ECCO LA GUIDA

In breve: La guida al voto per le elezioni amministrative. Si vota, oltre che a Imperia, anche a Pieve di Teco e a Cosio d'Arroscia, con modalità differenti a seconda del numero di abitanti

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La guida al voto per le elezioni amministrative. Si vota, oltre che a Imperia, anche a Pieve di Teco e a Cosio d’Arroscia, con modalità differenti a seconda del numero di abitanti.

Si vota solo domenica

Si vota in un solo giorno, domenica 10 giugno. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. L’eventuale ballottaggio, nei comuni con più di 15mila abitanti, come ad esempio Imperia, è previsto domenica 24 giugno.

Per votare occorre esibire un documento d’identità in corso di validità e la tessera elettorale. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura delle urne.

Si applica un sistema elettorale maggioritario a doppio turno per i comuni con una popolazione che supera i 15mila abitanti, mentre in quelli con popolazione pari o inferiore ai 15mila abitanti si utilizza il maggioritario a turno unico. 

Il voto nei comuni fino a 15mila abitanti

Nei comuni fino a 15 mila abitanti non è previsto il ballottaggio, quindi è eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

Sarà possibile tracciare un segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata. In tutti questi casi il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco.

Non è previsto il voto disgiunto: se si traccia un segno sul nome del candidato sindaco e su una lista non collegata, il voto è nullo.

Nei comuni con meno di 5mila abitanti si può esprimere la preferenza per un solo candidato al consiglio comunale, scrivendo il cognome nell’apposita adiacente al simbolo della lista.

Nei comuni compresi tra 5 e 15mila, invece, le preferenze esprimibili sono due e nel caso vengano indicate entrambe devono essere candidati di sesso diverso della stessa lista.

Il voto nei comuni con più di 15mila abitanti

Nei Comuni con più di 15 mila abitanti viene eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene almeno il 50% più uno dei voti. Nel caso in cui nessun candidato raggiunga la maggioranza assoluta si tornerà a votare il 24 giugno per il ballottaggio tra i due più votati.

Si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, e in questo caso il voto viene attribuito solo a lui; tracciare un segno solo su una delle liste collegate o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate. In questi ultimi due casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri collegata.

È possibile esprimere anche il cosidetto “voto disgiunto”, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro su una lista non collegata. In questo modo il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.

Per esprimere le preferenze bisogna scrivere negli appositi spazi il cognome, oppure in caso di omonimia il nome e cognome, dei candidati consiglieri comunali. È possibile esprimere uno o due voti di preferenza, ma nel caso in cui vengano indicati entrambi è necessario siano due consiglieri di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda scelta.

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