Il regista Simone Gandolfo racconta in 10 puntate la quotidiana assistenza ai barconi provenienti dall’Africa. La serie è stata realizzata in collaborazione con la Guardia Costiera, la Croce Rossa, Medici senza frontiere. E il patrocinio del Dicastero vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – sezione Migranti e Rifugiati, Unhcr e Save the children. Al via 11 giugno su TV2000 ore 21.05 e poi dal 18 giugno dal lunedì al venerdì ore 20.45.
Angeli del mare, dal 18 giugno da lunedì a venerdì alle 20.45 per 10 puntate su Tv2000
Angeli del Mare. Così si intitola il nuovo lavoro di Simone Gandolfo e Manuel Stefanolo della casa di produzione cinematografica Macaia Film di Imperia. Prodotto da Samarcanda Film, Angeli del Mare è un racconto, sotto forma di documentario a puntate, che trasporta i telespettatori nel mondo dei migranti, dei profughi e degli uomini e donne della Guardia Costiera, della Croce Rossa, di Open Arms, di MSF, di Save the children e di tutte le organizzazioni che lavorano nell’accoglienza che ogni giorno, lottano e salvano le vite di coloro che si gettano tra le braccia del mare, scappando da zone di guerra e povertà, alla ricerca di una vita migliore. Ma non solo, in Angeli del Mare si raccontano anche le vite di coloro che arrivano a terra, degli sbarchi, dell’accoglienza che ricevono. Uno spaccato insomma a 360° sugli sbarchi.
Un viaggio emozionante, commovente e che porta alla riflessione, girato direttamente dal team di Simone Gandolfo in Sicilia per diversi mesi: “Ho tanti ricordi di quel periodo, mi sono entrati nel cuore gli occhi dei migranti, gli occhi degli operatori della Guardia Costiera che strappavano dalla morte dei bambini innocenti, gli occhi di chi aveva perso le speranze – racconta il regista Simone Gandolfo – Ora però abbiamo un’altra bella soddisfazione da raccontare: Angeli del Mare è stato candidato come miglior documentario nella sezione “Marine Documentary” al Festival di Busan 2018”.
Una soddisfazione immensa per tutto lo staff che ha lavorato al documentario, ma anche per gli operatori e i volontari che dedicano la loro vita agli altri e, troppo spesso, vengono dimenticati. La premiazione del Festival di Busan si terrà il 9 maggio in Corea del Sud: “Comunque vada, vogliamo ringraziare tutti gli operatori e i volontari che lavorano costantemente per arginare questa catastrofe umanitaria e grazie anche ai migranti che hanno condiviso con noi le loro emozioni e le loro storie” concludono Simone Gandolfo e Manuel Stefanolo.
I docufilm sono stati realizzati con la collaborazione della Guardia Costiera, la Croce Rossa Italiana, la Ong Open Arms, Medici senza frontiere e con il patrocinio della Fondazione Migrantes, il Dicastero vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – sezione Migranti e Rifugiati, l’Unhcr e Save the Children.
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