22 Dicembre 2024 15:59

22 Dicembre 2024 15:59

CON UNA SCUSA, SI INTRODUCONO NELL’ABITAZIONE DI UN’ANZIANA E LE RUBANO 65 MILA EURO. ARRESTATI DAI CARABINIERI DUE 50ENNI /FOTO E VIDEO

In breve: Gli investigatori dell’Arma sono riusciti a ricostruire i fatti avvalendosi degli occhi vigili delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino

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Nel decorso fine settimana, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Imperia, che ha concordato con le risultanze investigative documentate dal predetto reparto dell’Arma coordinato dalla locale Procura della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sanremo hanno tratto in arresto i conviventi L.A. cl. 65 e B.C. cl. 71, residenti a Mondovì (CN), entrambi pregiudicati per reati predatori, per aver commesso in concorso un furto aggravato in abitazione in danno di un’anziana sanremese di 87 anni, asportando monili in oro e denaro contante del valore complessivo di 65000 (sessantacinquemila) euro.

L’operazione dei Carabinieri

Gli investigatori dell’Arma – nell’ambito delle direttive impartite dal Comando Provinciale di Imperia in ordine al contrasto ai reati di natura predatoria – sono riusciti a ricostruire i fatti avvalendosi degli occhi vigili delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino.

Infatti, la mattina del 10 marzo scorso, la coppia è stata immortalata a bordo della propria autovettura Ford Fiesta, nel Corso Mombello di Sanremo, ove hanno atteso l’arrivo della vittima che rincasava dopo aver fatto la spesa. Una volta parcheggiata l’auto, i due hanno seguito l’anziana fin sull’uscio di casa, introducendosi – grazie al portone di ingresso aperto – nel condominio ove hanno utilizzato l’ascensore insieme alla vittima, che distraevano con la scusa di chiedere carta e penna per poter scrivere un biglietto da lasciare sotto il portone degli amici del quarto piano in quel momento assenti.

Giunti all’interno dell’abitazione dell’anziana, utilizzando altri espedienti (come andare in bagno ripetutamente), la B.C. ha avuto la possibilità di frugare negli armadi e nei cassetti della camera da letto, mentre il compagno intratteteneva la vittima in cucina.

Il tutto è avvenuto all’ora di pranzo, nell’arco orario di circa mezz’ora. Ingente il bottino asportato: 65.000 euro di cui 5.000 in contante e la restante parte in gioielli, alcuni dei quali molto cari alla vittima.

Sono tuttora in corso sviluppi investigativi finalizzati a documentare i canali della ricettazione, svolgendo altresì accertamenti tesi ad individuare eventuali complici che si siano prestati a svolgere il ruolo di “tesoriere”.

La campagna di sensibilizzazione dei Carabinieri, contro i reati predatori

I reati predatori sono da sempre fonte di preoccupazione per la popolazione, specie quando i furti riguardano oggetti di valore affettivo. In diverse circostanze, l’Arma dei Carabinieri ha fornito un’efficace risposta di contrasto al fenomeno non solo con l’implementazione dei servizi di prevenzione, ma soprattutto attraverso l’organizzazione di una campagna di sensibilizzazione delle fasce più vulnerabili come gli anziani, che spesso, per bontà d’animo, si lasciano ingannare dalle apparenze, accogliendo in casa chi in realtà li deruberà.

I Carabinieri della Compagnia di Sanremo hanno lavorato meticolosamente alla ricostruzione del caso, visionando un’ingente mole di filmati e di fotografie al fine di individuare gli autori del reato. Una prova determinante è stata fornita durante la perquisizione domiciliare nell’abitazione di Mondovì, dove sono stati ritrovati anche gli stessi indumenti indossati dai ladri il giorno del furto commesso a Sanremo.

I due sono ormai veterani del mestiere, essendo già stati arrestati e denunciati più volte per reati della stessa specie. La donna, infatti, dal mese di maggio era stata sottoposta agli arresti domiciliari per aver già commesso analoghi furti nel nord Italia.

L’episodio fornisce l’occasione per ribadire alcuni utili consigli riportati nel sito dell’Arma dei Carabinieri. In particolare, si ritiene opportuno ricordare – specie alle persone più anziane – di non aprire o dare confidenza a soggetti sconosciuti, i quali potrebbero qualificarsi come rappresentanti commerciali, gestori di condominio, avvocati, agenti immobiliari, impiegati INPS, ENEL, ecc., se non addirittura appartenenti alle forze di polizia, ma privi di alcun segno distintivo.

Qualsiasi sospetto o dubbio dovrà essere preventivamente comunicato al numero di emergenza 112, e questo sempre prima di aver dato confidenza o aver aperto la porta, poiché, a volte, la gentilezza potrebbe non essere ripagata allo stesso modo.

In tali circostanze, i Carabinieri effettueranno tutte le verifiche del caso, intervenendo prontamente, identificando le persone ed appurando la buona fede e l’autenticità dello status dichiarato. Intanto, la coppia di ladri ha ottenuto l’apertura di altre porte: quelle del carcere.

Il video dell’operazione

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