Ieri sera gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Liguria aggregati a Ventimiglia e impegnati nei controlli straordinari del territorio notavano due ragazzi che, alla vista degli uomini in divisa, mostravano un atteggiamento sospetto, avanzando la tenuta del passo e voltandosi ripetutamente per essere certi di non essere seguiti.
Proprio tale comportamento ha indotto gli agenti a fermare e identificare i due, un italiano 23enne e un cittadino russo, classe 97, residente a Bordighera. Il motivo del loro atteggiamento è stato subito chiaro: lo straniero occultava, nella tasca dei suoi jeans, 3 coltelli di lunghezza tra i 9 e i 15 cm.
Inoltre il soggetto aveva con se anche una tessera sanitaria di proprietà di un terzo soggetto della quale non ha voluto fornire alcune spiegazione del perché fosse in suo possesso.
Gli operatori di polizia, comunicato allo straniero che il materiale gli sarebbe stato sequestrato, ricevevano in cambio solo insulti quali : “Polizia di merda non puoi togliermi i coltelli, lavoro d’infami, non avete un cazzo da fare”.
Il giovane veniva pertanto condotto presso gli Uffici del Commissariato P.S. di Ventimiglia per la redazione degli atti ma anche qui le sue condotte offensive non si placavano affatto, arrivando anche appellare un agente donna in malo modo.
Dagli accertamenti eseguiti il soggetto risultava avere precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e, considerate le sue condotte, veniva denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione, porto d’armi od oggetti atti a offendere e oltraggio a pubblico ufficiale.