Imperia. In sella ad una bici rubata per le vie di Porto Maurizio. Polizia di Stato denuncia marocchino irregolare e restituisce la bici al legittimo proprietario.
La denuncia di furto della preziosa bici era stata sporta da un cittadino imperiese di 35 anni, solo lo scorso mercoledì, direttamente negli Uffici della Polizia Ferroviaria di Imperia ed in appena due giorni la bicicletta è stata recuperata ieri mattina dagli operatori delle Volanti in servizio per il controllo del territorio. Il furto sarebbe avvenuto nei pressi della stazione di Imperia ove tutti i giorni l’uomo parcheggia la bici.
A finire nei guai un cittadino extracomunitario di origini marocchine (L.M., classe ‘94 ) il quale, durante il controllo, dopo aver dichiarato di essere nullatenente, senza fissa dimora ed in cerca di una occupazione in Francia, non ha saputo giustificare il possesso di una bicicletta di notevole valore. Inoltre proprio durante il controllo, una passante ha richiamato l’attenzione dei poliziotti, dicendo loro che la bicicletta somigliava tanto a quella rubata, alcuni giorni prima, ad un suo amico.
Il racconto dello straniero, assai poco credibile, ha spinto gli Agenti ad approfondire la vicenda.
Veniva quindi contattato l’uomo al quale era stata sottratta la bici che ne descriveva, con dovizie di particolare, le fattezze, unitamente a tutti gli ulteriori interventi di manodopera che egli stesso aveva apportato, modificandone, in parte, le fattezze e rendendola, di fatto, “unica”.
Ebbene la descrizione fornita descriveva perfettamente la bici che lo straniero asseriva invece essere di sua proprietà.
Il marocchino veniva pertanto condotto presso gli Uffici della Questura ufficio e dagli accertamenti compiuti risultava essere un pregiudicato irregolare con a carico pregiudizi per furto e violazione di domicilio.
Il proprietario è stato quindi immediatamente invitato negli Uffici di Piazza Duomo per riconoscere la bicicletta e, contentissimo del rinvenimento, ha ringraziato gli Agenti della Squadra Volante che gli hanno restituito il mezzo con il quale, tutti i giorni, riesce a raggiungere la stazione ferroviaria.
Il giovane marocchino è stato invece deferito alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che, in ragione della sua irregolare permanenza sul nostro territorio, provvederà a rimpatriarlo.