Un contratto di programma di Governo con garanzie sulla pista ciclabile e sull’urbanistica? Sembra esser questo l’accordo quasi siglato tra il candidato sindaco Luca Lanteri e Guido Abbo, a capo della coalizione del centro-sinistra, arrivato terzo con il 23,71% dei consensi al primo turno delle elezioni amministrative dello scorso 10 giugno. Un accordo che potrebbe cambiare, e non poco, gli equilibri del prossimo ballottaggio in programma per il 24 giugno.
Abbo, infatti, sarebbe stato contattato nei giorni scorsi dall’assessore regionale Marco Scajola, grande sponsor di Lanteri, per discutere di un possibile apparentamento post ballottaggio sui temi che stanno a cuore alla coalizione del centrosinistra ed in particolare ad be alla sua lista civica “Imperia al Centro” che una settimana fa ha raccolto il 7,6% dei voti. La fumata bianca sarebbe arrivata, anche se non unanime, nei giorni scorsi durante uno degli incontri che Abbo ha fatto con i suoi candidati consiglieri.
Un apparentamento basato sui temi comuni che vi sono all’interno dei due programmi: pista ciclabile, stop consumo del suolo e raccolta rifiuti zero. Ad Abbo sarebbe stata anche aperta la porta della giunta comunale ma al momento, l’attuale vice sindaco, starebbe ancora valutando se accettare un posto nella stanza dei bottoni o un appoggio esterno alla possibile amministrazione Lanteri. Abbo avrebbe chiesto garanzie sull’assessorato all’urbanistica suggerendo a Lanteri di scegliere una figura imparziale e autorevole allo stesso tempo. Per quanto riguarda il bilancio, invece, sarebbe arrivato il via libera sulla figura di Antonio Parolini, collega stimato da Abbo.
Per quanto riguarda il PD, le divisioni interne non sembrano finire. Se il suo ex segretario cittadino ha dichiarato di votare scheda bianca al ballottaggio ci sono esponenti di rilievo che sosterrebbero Scajola, anche in funzione anti-Toti ed altri che invece propenderebbero più verso Luca Lanteri. Sia il PD che i Socialisti (Imperia di Tutti) sono orientati nel lasciare liberi i propri elettori senza fornire loro alcuna indicazione di voto. “Laboratorio per Imperia”, per quanto possa valere (210 voti in tutto), non si è ancora espressa.
Dal fronte “Alternativa Indipendente” di Alessandro Casano, la scelta sembra scontata: Claudio Scajola, anche se sembra esserci una spaccatura interna. Sara Serafini, infatti, non sarebbe convinta del sostegno all’ex Ministro, preferendo Luca Lanteri (“non andrò a votare” ha poi tenuto a precisare l’ex assessore).
Il Movimento 5 Stelle di Maria Nella Ponte, dopo la débâcle del 10 giugno non darà alcuna preferenza di voto, almeno pubblicamente.
Stesso discorso vale per i due candidati della sinistra imperiese: Maria Sepe (Potere al Popolo) e Lucio Sardi (Sinistra in Comune) i quali elettori probabilmente opteranno per una giornata al mare o una gita fuori porta.