Proseguendo sul taglio di una campagna elettorale molto pragmatica e assai poco politica, a contatto diretto con gli imperiesi, incontrati strada per strada, per toccare con mano i problemi grandi e piccoli della città, Claudio Scajola, domenica mattina, ha fatto un lungo giro per Imperia a bordo del suo cinquantino, in compagnia di un gruppo dei suoi sostenitori.
Prima tappa, alle 9.30, il caffè a Borgo Peri.
Alla spianata Borgo Peri.
“Dobbiamo migliorare anche la parte a mare. Questa scogliera, distrutta da anni, deve essere rimessa in sesto, spostata di 50 metri più al largo per valorizzare al massimo questa zona turistica importantissima della città”.
Di fonte ai cassonetti dell’immondizia in Largo Ambrogio Viale.
“Non si puo’ avere, nel centro della città, questi cassonetti stracolmi e maleodoranti.
Dobbiamo impegnarci per rendere la città più pulita e accogliente. Vanno eliminate queste vergogne”.
Dall’ex Odeon, Via XXV Aprile.
“Questa è diventata una zona centrale della città. Dobbiamo migliorare anche qui l’aspetto.
Qui ce il problema dei parcheggi che fa soffrire gli esercizi commerciali: Vanno ottimizzati quelli presenti.
E poi c’è questo scandalo dei cassonetti maleodoranti, che vedete qui alle mie spalle. Imperia deve essere pulita!
Credo anche che questa area dell’ex Odeon, alle mie spalle, vada riportata a un livello di decenza, degno di un centro città. Non si può avere questo degrado”.
All’ingresso di Oneglia, dall’uscita autostradale Imperia Est.
“La nostra città, se vuole fare turismo, non può avere un ingresso così indecoroso. Potremmo pensare di chiedere ai privati, magari agli imprenditori oleari, di prenderla in affido per farne l’aiuola di ingresso alla “città dell’olio”. Potrebbero essere piantati ulivi secolari e il verde andrebbe curato con maggior decoro”.
Davanti al cimitero di Oneglia.
“Imperia ha 13 cimiteri… Sono luoghi importantissimi della città. Vanno manutenuti e curati come fossero un giardino. Una civiltà si distingue anche e sopratutto per il rispetto della memoria.
E qui c’è la nostra, quella di tutti noi imperiesi”.
A Borgo d’Oneglia.
“Credo che le frazioni siano un tesoro per tutti. Devono essere rivitalizzate. Per far vivere meglio chi ci abita e per essere mostrate ai turisti.
Qui, come in tutte le altre frazioni, il problema principale è quello dei posteggi. Per gestire queste problematiche ho in mente di delegare su ogni frazione un interlocutore che parli col Comune.
Un’altra iniziativa che porterò avanti è quella che se una proprietà comunale ubicata in una frazione viene venduta, il ricavato di quella vendita deve essere speso esclusivamente per la riqualificazione di quella frazione, non altrove”.
Alla nuova stazione.
“Il raddoppio della ferrovia con lo spostamento a monte sono tra le opere pubbliche più importanti degli ultimi 50 anni a Imperia. E io sono particolarmente orgoglioso di aver fatto la mia parte per questo risultato, prima da Sindaco e poi da Ministro, ottenendo il finanziamento.
La stazione, però, ha bisogno della cura e dell’arredo necessari, altrimenti è una cattedrale isolata. Vanno migliorati i collegamenti, così come i servizi interni e i vanno completati parcheggi. Anche la viabilità, qui, va ripensata perché quegli incroci sono molto pericolosi”.
Davanti alla Madonnina di Borgo San Moro.
“Siamo in un rione che è diventato ancora più imperante. Qui io ho fatto le elementari… Sono voluto venire da questa bellissima Madonnina che fu messa qui da Don Luigi, un grande parroco che ha fatto tantissimo per Borgo San Moro, compreso ottenere questo giardinetto, strappato alla ferrovia e oggi così malandato…Ecco, credo che l’occasione dello spostamento a monte della ferrovia possa permettere a questo rione di rinascere. L’apertura di queste ringhiere permetterà al rione di riqualificarsi. Qui passerà la ciclabile. Potrà anche essere allargata la strada, per avere un piccolo collegamento leggero, magari elettrico, tra Borgo San Moro, Oneglia e Porto Maurizio”.
Dai cassonetti dell’immondizia della Marina 1/2
“Dopo avere esplicitato, a diversi passanti simpatizzanti, il suo proposito ad allargare gli spazi su Calata Anselm, per creare parcheggi e ampliare lo spazio per le manifestazioni. “Tra la zona della piscina e lo spazio della calata vanno buttati giù i muri, bonificare, costa poco”, Scajola si è soffermato sui cassonetti della spazzatura.
“Siamo nel centro dalla passeggiata della Marina di Porto Maurizio. Sullo sfondo abbiamo le barche e il porto. Ma di fronte, purtroppo, ci sono raccoglitori di immondizia maleodoranti. E’ domenica, è mezzogiorno, fa caldo…e qui c’è una gran puzza. Bisogna cominciare a eliminare, concordando con la popolazione, i cassonetti, almeno nelle zone turistiche e di vetrina della città. Non si può avere questo scempio sotto il solleone”.
Sul ponte alla Foce.
“Siamo sul ponte che unisce Borgo Cappuccini a Borgo Foce, due angoli bellissimi della nostra città Imperia è bellissima!! Merita però di essere curata con maggior amore, per essere più accogliente e pulita, in ogni sua parte. Si potrebbe pensare di andare a piedi dalla torre di Prarola fino a Diano Marna. Manca solo un ponte, quello sull’Impero, che colleghi il parco urbano con la zona del porto di Oneglia, per poi collegarsi alla Rabina, l’inizio del nostro Comune. Sarebbe un percorso pedonale turistico di grande rilievo.
Qui in particolare c’é il problema per cui, troppo spesso è proibita la balneazione perché le fogne esondano, impedendo la balneazione. Va risolto, per sperare di avere in questo piccolo paradiso la bandiera blu”.