Assegni contraffatti e identità camuffate per truffare un imprenditore e acquistare un escavatore. Con le accuse di truffa e sostituzione di persona sono stato condannati in Tribunale a Imperia, a 1 anno e 6 mesi ciascuno e 540 euro di multa,Fabio Fioravanti, 50 anni, e Italo Barbangelo, 67 anni, entrambi pregiudicati. Assolto invece per insufficienza di prove un terzo imputato, Rudi Vasil, 50 anni.
La truffa a un imprenditore edile per l’acquisto di un escavatore
Vittima del raggiro l’imprenditore di una società edile che aveva messo in vendita un escavatore sul sito www.subito.it al prezzo di 54.450 euro. I tre imputati, in concorso materiale e morale tra loro, contattarono l’imprenditore edile sotto falso nome, consegnandogli poi tre assegni rivelatisi poi contraffatti. Alla consegna erano presenti tutti e tre gli imputati, ma il legale Rudi Vasil è riuscito a dimostrare che quest’ultimo era stato contattato solo per guidare l’auto, inconsapevole della truffa in essere.
L’escavatore, una volta “acquistato” gratuitamente, venne rivenduto a un altro imprenditore per la somma di 30 mila euro, contattato anche quest’ultimo sotto falso nome.
L’inchiesta scattò a seguito della denuncia presentata dall’imprenditore edile. I tre imputati erano difesi dagli avvocati Sandro Lombardi (Fioravanti), Di Marcoberardino (Barbangelo) e Endrit Fufi (Vasil).