“Una città da rifondare sotto il piano culturale e sociale con particolare attenzione al recupero di centri di aggregazione come il Teatro Cavour a Porto Maurizio, da troppo tempo ormai chiuso e lasciato in precarie condizioni come si può evincere affacciandosi semplicemente ai vetri antistanti il foyer, alla valorizzazione di spazi naturali come l’anfiteatro della Rabina ad Oneglia o al parco di Villa Faravelli splendido spartiacque tra i due centri cittadini, al focus da porre con particolare attenzione ai Borghi imperiesi, scenari naturali dove cultura e turismo possono diventare un volano di particolare pregio per la nostrà città”.
“Lo sostiene con forza la lista ‘Obiettivo Imperia‘ a sostegno della candidatura di Claudio Scajola Sindaco, ribadendo uno dei concetti trainanti della campagna elettorale in corso che avrà il proprio culmine con il turno di ballottaggio di domenica 24 giugno tra Claudio Scajola e Luca Lanteri.
“La città ‘viva‘, infatti, è ciò che si propone di realizzare Claudio Scajola con l’appoggio dei suoi candidati laddove le manifestazioni di livello, come si evince dal programma elettorale diffuso in città, saranno suddivise in una rosa comprendente eventi culturali tout court, eventi sportivi, performances musicali e appuntamenti per la valorizzazione dell’enogastronomia e dell’agroalimentare.
Imperia, da troppo tempo sonnacchiosa e spenta, quasi ad incanalare lo spirito ligure di persone a volte distanti e poco inclini all’accoglienza deve cambiare rotta: Scajola con il suo gruppo propone un’inversione di rotta con una città viva 365 giorni all’anno, con una città il cui silenzio attuale deve essere solo un lontano ricordo e che deve aprirsi a nuovi orizzonti destinati ad attrarre nel capoluogo turisti e visitatori italiani e stranieri.
La città viva dovrà avere la capacità di trattenere i propri giovani offrendo manifestazioni ad hoc nel corso dell’anno, valorizzando le vie cittadine con la collaborazione degli operatori commerciali e venendo loro incontro attraverso l’offerta di spazi a costo zero per incentivare le manifestazioni in essere. La musica, il teatro stabile o itinerante, gli incontri culturali come la Fiera del Libro o il Video Festival da poco conclusi, non dovranno essere considerati solo come appuntamenti di nicchia per intenditori ma veri e propri volani di aggregazione a cui associare ulteriori manifestazioni per rendere Imperia degna della nomea di un capoluogo di qualità.
Spazio alla musica nei locali con equo controllo del piano dei rumori senza eccessi e senza contrasti tra esercenti e cittadinanza: gli operatori commerciali – ed in città sono numerosi i locali potenzialmente interessati – dovranno essere incentivati senza rischio di interventi della forza pubblica o dell’Arpal per superamento dei limiti dei decibel previsti. La città deve tornare a divertirsi ed a proporre, ai residenti ed ai turisti, tutta una serie di attrazioni che la rendano viva e scintillante tutto l’anno: una città luminosa e non buia, una città con i musei aperti anche nei giorni festivi valorizzando importanti realtà come il Museo Navale, la Pinacoteca, Villa Grock, i centri storici di Oneglia e Porto Maurizio, la Basilica di San Giovanni e il Duomo, il Parasio e le Logge di Santa Chiara con l’Oratorio di San Pietro, veri e propri palcoscenici naturali di fronte al mare cristallino che avvolge la nostra città.
Come da programma elettorale, tutto ciò sarà possibile solo con una grande sinergia tra le varie realtà comunali nelle quali conferire particolare importanza al traffico cittadino e ad un corretto piano di mobilità interna per favorire gli spostamenti tra un sito culturale e l’altro. Un sistema di trasporto pubblico efficiente ed un utilizzo ad hoc della nuova pista ciclabile – che sorgerà sul sedime ferroviario posto a disposizione della città – moderna ed integrata con quella attualmente esistente, unendo anche i Borghi e le frazioni cittadine con le loro peculiarità paesaggistiche e culturali, saranno il traino per la nuova Imperia, città viva e pronta alla ripresa perché sia la nostra città ma soprattutto la città di tutti.
Ed è per questo che la figura di Claudio Scajola è oggi l’unico trait d’union tra passato e presente in grado di poter creare quel rilancio consapevole e deciso della nostra città, con l’apporto di tutti noi per raggiungere l’ultimo centimetro.
Rilanciamo Imperia. Insieme. Andiamo a votare domenica 24 giugno. C’è un solo nome. Claudio Scajola Sindaco”.