“Potere al Popolo non può e non vuole tacere. La scellerata scelta centrista del PD locale si è tradotta in cinque anni di malamministrazione che hanno riconsegnato la città alle destre di Lanteri e Scajola” – Interviene così in una nota stampa Potere al Popolo, a seguito dell’imminente ballottaggio tra Luca Lanteri e Claudio Scajola, di domenica 24 giugno.
Ballottaggio Luca Lanteri – Claudio Scajola, la nota stampa di Potere al Popolo
“Nei giorni della campagna elettorale Guido Abbo non esitava a rivendicare il carattere innovativo e presuntivamente di sinistra del suo programma di Governo giungendo persino alla poco felice decisione di domandare il voto disgiunto pur di ostacolare la prepotente avanzata delle destre.
All’indomani del voto, dopo una timida dichiarazione di astensione,eccolo esortare i suoi elettori a votare “secondo coscienza“.
Cosa vorrai mai dire “votare secondo coscienza”? Molti direbbero che è un decisione politicamente corretta, noi al contrario a gran voce sosteniamo che è drammaticamente ipocrita, deresponsabilizzata e attendista.
Il PD è avvezzo a questioni politiche di tal fatta. La questione Rivieracqua, quella dei rifiuti sono esempi eloquenti di quell’inerzia che ne ha caratterizzato l’azione politica negli ultimi cinque anni.Ebbene quel furbesco richiamo alla libertà di coscienza è piuttosto il segno di una visione molto asservita alla libertà. E anche a questo il PD è avvezzo.
La posizione di Potere al Popolo al contrario è chiara e precisa ed è quella decisa assemblearmente dell’astensionismo attivo.Da qualche parte è banalmente scritto che Potere al Popolo opterà nel giorno di san Giovanni per una giornata al mare o per una gita fuori porta.
Ebbene intendiamo ribadire la decisione di un coerente astensionismo attivo che sia l’occasione di una mobilitazione di molti al fine di rigenerare i valori civili partendo da quelli Antifascisti, vergognosamente calpestati in questi giorni dal Governo Salvini-Di Maio col silenzio complice di chi si ergeva fino a qualche giorno fa a paladino di giustizia. Alla presunta e ipocrita libertà di coscienza Potere al Popolo oppone la diserzione del voto, ovvero la disobbedienza civile quale segno di una politica che ha il coraggio di scelte radicali che vadano in direzione ostinata e contraria”.