Approda in Cassazione il caso Tradeco, la querelle giudiziaria sul mancato pagamento di Tfr e Tredicesime agli ex lavoratori Tradeco, dopo la rescissione del contratto per la gestione della raccolta rifiuti che legava l’azienda pugliese al Comune di Imperia.
La condanna del Tribunale di Imperia
Il Tribunale di Imperia il 3 febbraio scorso ha annullato le ordinanze con le quali il Comune di Imperia veniva intimato a saldare le spettanze arretrate ai 53 ex lavoratori della ditta pugliese (per un totale di circa 300 mila euro). Il giudice Francesca Siccardi, inoltre, ha condannato gli ex lavoratori (difesi dallo studio Sciortino) e l’azienda Tradeco al pagamento delle spese legali in favore del Comune di Imperia per circa 11 mila euro.
Nel dettaglio, la sentenza del Tribunale di Imperia è stata favorevole al Comune di Imperia, in accoglimento del ricorso in opposizione, avendo il giudice ritenuto la correttezza della dichiarazione negativa resa dal terzo pignorato (Comune di Imperia), con conseguente annullamento delle ordinanze di assegnazione somme emesse a favore dei lavoratori. In particolare, il giudice ha ritenuto che sia emerso documentalmente che alla notifica dei pignoramenti il Comune di Imperia nulla dovesse alla Tradeco.
L’opposizione dei lavoratori
Come già preannunciato dal legale dei lavoratori, l’avvocato Maria Jose Sciortino, i lavoratori hanno deciso di fare ricorso alla Corte suprema di Cassazione, opponendosi alla sentenza del Tribunale di Imperia. Il Comune di Imperia, con recente delibera di giunta, ha deciso di resistere in giudizio.