13 Novembre 2024 23:48

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13 Novembre 2024 23:48

ELEZIONI IMPERIA: PORTO TURISTICO, FORMALIZZATA INTESA TRA COMUNE, FALLIMENTO E TITOLARI DI POSTO BARCA. IL CANDIDATO SINDACO LANTERI:”GIUSTA PRESA DI POSIZIONE”

In breve: "L’accordo tra il Comune e titolari posto barca conferma che la nostra presa di posizione sul porto è quella giusta e che le altre sarebbero scelte inopportune - Così in una nota stampa il candidato sindaco del centrodestra , Luca Lanteri

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“Leggiamo con piacere del risultato ottenuto oggi dalla Città di Imperia ovvero la formalizzazione da parte della Giunta Capacci della lettera di intenti tra Comune di Imperia, Fallimento Porto di Imperia Spa, Fallimento Acquamare, Titolari PostoBarca (Assoporto), Imperia Sviluppo e GoImperia per impegnarsi a trovare una soluzione condivisa per mettere fine alle cause pendenti relative al porto turistico del capoluogo. Ringraziamo i soggetti che hanno preso parte a questo accordo” – Così in una nota stampa il candidato sindaco del centrodestra , Luca Lanteri.

 “L’accordo tra il Comune e titolari posto barca conferma che la nostra presa di posizione  sul porto è quella giusta e che le altre sarebbero scelte inopportune .

 Il Comune di Imperia può essere e anzi deve essere parte attiva nella gestione dello scalo attraverso una sua società partecipata la quale distribuirà annualmente dividendi di ammontare molto ingenti. Si pensi a quanto può derivare dalla vendita di posti barca e quanto può derivare dalla loro gestione; questi proventi devono servire per abbellire la nostra città, che potrà così diventare un piccolo gioiello incastonato nella costa ligure. Altre scelte, quali quella della gestione al privato produrrebbero esclusivamente proventi per il privato e nulla per il Comune, poiché essendo sul demanio non può introitare null’altro se non il canone demaniale che va stornato e rigirato allo Stato.

Da qui si capisce che le proposte che abbiamo formulato chiare sin dall’inizio sono per una soluzione definitiva del porto e per una soluzione definitiva della identità della città, della sua vita e del mantenimento della stessa , ma soprattutto del consolidamento dei conti pubblici fondamentale per la gestione ordinaria .

Le proposte formulate da Claudio Scajola invece produrrebbero esclusivamente un arricchimento del privato, ed un impoverimento delle casse pubbliche segnando così definitivamente la morte della città”.

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