“Sono molto preoccupato perchè non vogliamo che a Imperia arrivi Caltagirone Bis, non vogliamo che arrivi anche la signora Matacena a farsi qualche sauna, che se ne stia a casa. Vogliamo lasciare spazio a chi lavora, alla gente normale. Noi abbiamo un programma e dall’altra parte solo fuffa. Caltagirone a Imperia lo ha portato Claudio Scajola”. Così il candidato sindaco Luca Lanteri alla “festa d’inizio” della legislatura, come è stata chiamata dagli organizzatori.
Davanti a una piazza De Amicis gremita Luca Lanteri suona la carica ai suoi supporter accompagnato dai leader politici regionali e nazionali come: il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sottosegretario alle infrastrutture Edoardo Rixi, gli onorevoli Giorgio Mulé, Flavio Di Muro, il senatore Paolo Ripamonti, il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana. Momento toccante quando il recordman di preferenze del centrodestra Gianfranco Gaggero che ha ripercorso la sua storia politica e personale con Luca Lanteri. Presenti anche i consiglieri comunali Lorenzo Lagorio (PD) e Paolo Re (Energie per l’Italia).
L’intervento di Luca Lanteri
“È veramente emozionante. Abbiamo fatto 10 giorni davvero intensi per il ballottaggio. Abbiamo avuto uno scatto d’orgoglio immenso. Lunedì 11 giugno ci siamo rivisti, ho guardato negli occhi tanti amici. State attenti che ci siamo. Non abbiamo fatto una rincorsa, abbiamo già ampiamente superato. Vedrete che ci divertiremo.
Questo non è un comizio, ma una festa d’inizio, un modo bello per inaugurare un nuovo modo per amministrare la città che inizierà lunedì mattina. Vogliamo portare una rivoluzione etica dove non c’è il potente di turno che dice o state con me o vi rovino. Mi sono messo a disposizione. Imperia non è una città che ha paura, con tanti giovani che hanno voglia di lavorare che non vogliono rimanere chiusi in preconcetti di chi ha avuto il potere per 30 anni.
Chi ha messo l’alternativa vita o morte ha rovinato tutto. A dicembre c’è stato un incontro tra Scajola e Toti, dove Claudio Scajola ha detto o faccio io il sindaco o se no mi contrappongo a voi e vi faccio un mazzo. Toti ha avuto uno scatto di dignità, qui si collabora con noi, veti non ne prendiamo. Se avessero detto di sì, ora sarebbe stato candidato sindaco del centrodestra e non avrebbe raccontato le palle di questi mesi, non avrebbe scomodato la Civitas, Pericle, non avrebbe detto che non esistono più partiti. Queste sono posizioni di comodo che non vanno più ascoltate.
Qualcuno lo doveva fare. Forse non l’averebbe fatto nessuno e avremmo condannato la città ad essere comandata da un imperatore e popolata da sudditi. Mi sono messo in gioco, ho rischiato tanto. Ho parlato con tanti amici. Dovete avere tutti reazione di orgoglio. Vedo tanti amici di provenienze diverse, anche da centrosinistra, siete i benvenuti.
Ci sarà un’Imperia aperta disponibile a dialogare con tutti. Sarà una svolta epocale. Chi partecipa voglio che partecipi al mondo del domani. Ringrazio Edoardo Rixi, sottosegretario alle Infrastrutture, abbiamo bisogno di te, Ripamonti, Piana. Grazie a tutti voi.
Grazie di essere qui con noi. Siete importanti e la città di Imperia avrà bisogno di voi. Vogliamo unire e non dividere. Mentre chi ci contrappone è l’esempio di chi ha diviso, che ha posto un aut aut a Forza Italia. È stata divisa una famiglia, una città dicendo “o me o contro di me”. Erano certi che nessuno si sarebbe contrapposto, e invece siamo qua.
Chi più di tutti si è messo al servizio di questo progetto è Marco Scajola.
Il rapporto tra me e il mio antagonista è cambiato. Il nostro programma è pieno di soluzioni. Venivo accusato di essere superficiale e che prima bisogna vedere come stanno le cose in Comune. Io mi sono candidato perchè ritengo di avere già le soluzioni. In 18 pagine c’è scritto di tutto. Capite qual è la differenza? Non ho più voglia di vedere Claudio Scajola, lo devo vedere ancora stasera. Io non sono un oratore, ma propongo soluzioni. Abbiamo parlato di rifiuti, ho provato in tutti i modi a provocarlo e la sua risposta è stata “Imperia la voglio pulita”, e io cosa dovrei dire? Che la voglio sporca?
La nostra soluzione sulla ciclabile abbiamo detto che vogliamo andare avanti con il progetto dell’amministrazione, dall’altra parte invece tante proposte, trenino, gommato, trasparente, ecc.
Sul porto ho detto subito che bisogna partire con un progetto che tolga residenziale, più ricettivo, servizi e soprattutto gestione pubblica, nell’aula magna dell’università. Lui ha detto che la gestione dev’essere privata, si è accorto che ha detto una cazzata e da 3 giorni dice che la vuole pubblica anche lui. Una persona che cambia idea 3 volte durante il ballottaggio immaginate quante ne cambierà dopo.
Sono molto preoccupato perchè non vogliamo che a Imperia arrivi Caltagirone Bis, non vogliamo neanche che arrivi anche la signora Matacena a farsi qualche sauna, che se ne pure stia a casa. Vogliamo lasciare spazio a chi lavora, alla gente normale.
Abbiamo le idee chiare, gli impegni che prendiamo saranno quelli che poi rispettiamo. È stata un’esperienza incredibile. Mi rivolgo a tutti i giovani, mi avete commosso. C’è stato un impegno immenso, anche chi ha preso pochi voti è la nostra risorsa. L’unione che si è creata è questo lo spirito civico. Non di chi ha provato a fare politica, non ci è riuscito e prova a fare il civico.
Non perdete l’entusiasmo, io prendo l’impegno di mantenerli vicini, ogni qualche mese fare una pizzata. Ci saranno tantissimi ruoli, sarà una cosa bellissima. Abbiamo chi si considera già in consiglio comunale, portiamo 20 consiglieri che esprimeranno la nostra maggioranza.
Scajola mi ha chiesto: come avete fatto a fare pace te e Gianfranco Gaggero? Pensi ai fatti suoi, come ha fatto lui a fare pace con Minasso? Noi siamo amici fraterni. Per dimostrare fino in fondo l’amicizia, il bene e la sinergia ho pensato di fare una cosa: nella prossima giunta state attenti perché in Giunta ci saranno 2 Gaggero, e in consiglio comunale ci saranno 3 Lanteri, con Carlotta e Mariangela.
Dovete moltiplicare il messaggio che Gianni Gaggero sarà assessore all’Urbanistica, Edilizia, Demanio. Ringrazio per aver detto subito di sì. Non siamo il partito del cemento ma della programmazione futura. Dovevamo avere una persona seria e capace. È il padre della ciclabile. Abbiamo una squadra fortissima.
Ieri sera a un confronto Scajola ha detto che nei primi giorni si chiama Colussi, il proprietario dell’Odeon, come se fosse al bar. Non funziona così. Questo mondo è finito.
Noi nei primi 100 giorni faremo una delibera per dettare le regole su come avverando le trattative pubblico-privato sulla rigenerazione urbana. Saranno la Giunta e il Consiglio a dettare le trattativa, non al bar. Questo ci darà la certezza che Caltagirone Bis a Imperia non ci sarà.
Noi abbiamo un programma e dall’altra parte solo fuffa. Caltagirone a Imperia lo ha portato Claudio Scajola. Nel 2003 l’ho conosciuto facendo il giro in elicottero, dopodiché sono stato convocato come testimone, non ho mai raccontato belinate ai giudici. Ma chi l’ha portato? Forse è meglio non parlare di case. In questo caso il mediatore era lui e io ho spiegato che quel giorno in cui siamo stati convocati, Caltagirone mi è stato presentato da Claudio Scajola come colui che avrebbe realizzato il porto di Imperia.
Non voglio ripetere errori del passato, a cui io ho assistito da spettatore. Chi ha ascoltato le intercettazioni Scajola-Caltagirone, Conti-Caltagirone, ha capito che tanto simpatico non gli ero.
Ci siamo proposti il diritto di diventare noi stessi coloro che daranno idee e indicazioni alla regione Liguria. Ti proporremo delle leggi, delle modifiche, tanto lavoro da fare e sapremo che troveremo un caro amico. Hanno provato in tutti i modi a demonizzarti, per me è un onore.
Domenica votate Lanteri, così Imperia è più tua, non è uno slogan, ma è vero. Invito tutti quelli che mi hanno votato al primo turno e specialmente chi non mi ha votato. Il nostro programma è serio. Mi rivolgo a chi ha votato Scajola, magari perchè avevano un amico, un candidato, guardate bene i programmi, le proposte, sono certo che potrete cambiare idea e guardare avanti.
L’ultimo appello lo rivolgo a chi non ha votato, più di 13 mila persone. Anche per loro è importante il futuro della città, il voto è importante”.
Marco Scajola
“Sono emozionato, contento, onorato di aver fatto questa campagna elettorale con tanti amici, molti che conoscevo, come Luca, siamo stati in amministrazione insieme. Altri amici che ho conosciuto in questa campagna elettorali, eccezionali. Persone che si sono messe a disposizione senza sapere come sarebbe andata. Ne ho fatte tante di campagne elettorale, ma questa mi lascerà un ricordo speciale. Ho visto il cuore. Siete stati tutti eccezionali.
Non è facile vedere 3 partiti che vanno d’amore e d’accordo, squadre uniche, gazebo fatte insieme per Luca Lanteri sindaco, una cosa nuova e grandiosa. Da domenica si potrà scrivere una pagina nuova. Con Antonio PArolini, Gianni Gaggero e tanti altri. Ma anche quelli fuori dal consiglio comunale saranno con noi. È una squadra che andrà avanti nessuno escluso. Vogliamo realizzare una cosa nuova nel modo di fare, dalle piccole cose alle grandi.
Soprattutto negli ultimi giorni è stato bellissimo. La sfida più bella sarà quella di fare qualcosa di grande per la nostra città. Non c’è cosa più bella che fare qualcosa di bello per la propria città. Vinceremo”.
Gianfranco Gaggero
“Nel 2004 presi 693 voti, quando andammo in Forza Italia, la persona che mi conosceva mi disse “Bravo Gian, hai preso voti in tutti i seggi, sono tuoi”, era Luca Lanteri. Ho capito 6 mesi dopo, perchè c’era chi diceva che 690 erano del mio amico De Michelis , e 3 erano i miei.
C’è stato un periodo con un brutto malinteso che mi ha fatto passare brutti momenti. Pensavo di avere più ragione io di lui. Finchè mio figlio mi disse che avrebbe fatto la stessa cosa di Luca. Cercavo di tornare come prima. È venuta l’occasione che ci siamo candidati insieme. Il giorno prima ci siamo stretti la mano e ci siamo detti trasparenza, bontà e amicizia come prima.
Chi si è aggrappato sugli specchi chiedendo di noi, gli racconteremo questa storia, limpida semplice e pulita. La potremmo pubblicare, senza scandali. Ho preso 491 preferenze e ringrazio tutti, le dedico non al sindaco Luca, ma all’amico Luca. Grazie al sorriso di tutti dei giovani, encomiabili, chi è stato dietro le quinte, Ambesi, e coloro che ci ha aiutato a prendere le preferenze, Pietro Somà”.
Antonio Parolini
“Abbiamo fatto un viaggio bellissimo. I successi ci sono quando si vince, ma siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Abbiamo fatto una campagna elettorale concreta, proponendo soluzioni spesso giuste dato che ci sono venuti dietro tutti. Ieri ho conosciuto Gianni Gaggero e ho trovato una persona di una competenza altissima, un valore aggiunto enorme. Questa mattina ho chiamato in Regione e il funzionario mi diceva “chiedi sempre soldi?”, io ho risposto che dalla prossima settimana diventerò il loro incubo”.
Giovanni Toti
“Nelle elezioni come nella vita bisogna arrivare secondi per arrivare primi. Probabilmente c’era bisogno della ricorsa per saltare più lungo. Chi ha amore per Imperia siete voi in questa piazza. Chi usa la parola Imperia per tutt’altro è il nostro sfidante e la sua squadra. Ha intenzione di portare tutto la Regione in un’epoca che si è lasciata alle spalle. Imperia si può fare pure cenere. Ora comandiamo tutti insieme, questa è la differenza. Siccome si parla dell’Atene di Pericle. La differenza è che lì era in un mondo decidevano in pochi, qui si decide in tanti in piazza. Chi vuole bene alla Liguria è chi non ha messo prima il proprio partito, il proprio ego. Nessuno usi impropriamente una città per riportare la Liguria agli anni della pietra che non vogliamo più vivere. Noi vogliamo che anche Imperia diventi qualcosa di diverso, come la Liguria in questi 3 anni. Non vogliamo che da Imperia parta una controrivoluzione di poche persone che davanti a un caminetto decidano il destino dei nostri figli.
Chi ha votato tanti altri candidati chiedo: se quello che volevano era cambiare coltivino il loro sogno anche se non era esattamente quello che avevano. Da un parte c’è il ritorno al passato, all’oligarchia, dall’altro c’è una Liguria che ha voglia di crescere. Se anche non avete votato Lanteri al primo turno, non riportate la Liguria al passato. Anche se Luca non è il candidato che volevate, oggi votate al vostro futuro e il vostro futuro non può essere affidato al vostro peggior passato”.
Edoardo Rixi
“Qua oggi non si deve ragionare destra contro sinistra, ma chi vuole portare Imperia a essere una terra libera. Qui in piazza ci sono tante identità diverse, la propria storia. È una città che merita tantissimo, i cittadini meritano di tornare protagonisti. Darò una mano a tutti. Tante persone con ideologie diverse si mettono insieme vuol dire che si vuole andare avanti e fare qualcosa di grande.
Sapevamo che era difficile. Molti criticavano il fatto che non si capivano a destra o sinistra. Oggi qui a Imperia ci sono persone che vogliono guardare al futuro e altre al passato. Per la prima volta siamo riusciti a portare la rete ferroviaria Genova Marsiglia alla commissione Europea”.
LA DIRETTA
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