Imperia – Un’epatite cronica possibile concausa della morte del piccolo Gabriel Petersone? La famiglia di Paolo Arrigo ha presentato, tramite l’avvocato genovese Umberto Pruzzo, l’istanza di revisione del processo che ha portato alla condanna, confermata in Cassazione, del 29 enne imperiese a 16 anni di carcere. Stessa pena è stata inflitta alla madre, la lettone Elisabete Petersone.
Il padre di Arrigo, Vincenzo, ha affidato al dott. Stefano Zacà la perizia medico legale che smonterebbe la tesi che a uccidere il piccolo Gabriel nel pomeriggio del 14 maggio 2012 fu un calcio come sostenuto dall’accusa. Il noto esperto, visionati i filmati dell’esame autoptico, avrebbe constatato la presenza di una lesione alla parte posteriore destra del fegato, condizione non compatibile con il presunto calcio sferrato da uno dei due condannati.
“Nel video dell’autopsia del piccolo Gabriel – ha detto Vincenzo Arrigo – ci sono altri elementi che mettono in dubbio la bontà dei risultati ottenuti dal consulente della Procura”.