Note che richiamano il suono delle onde, una melodia che lascia spazio all’immaginazione. Il compositore è il 17enne Pietro Novaro, di Diano Marina, che si è lasciato ispirare dal mare che ogni giorno ha davanti agli occhi.
Il giovanissimo pianista ha deciso di aprire un canale YouTube dove condividere con il resto del mondo la sua musica, iniziando dalla sua prima composizione, intitolata “The Heart of the Sea”, proprio in onore del luogo in cui è nato e sta crescendo.
L’intervista a Pietro Novaro
Quando hai iniziato a suonare il piano?
“Ho iniziato all’età di 9 anni. Ho preso lezioni ad Albenga dalla bravissima insegnante Eleonora Mantovani fino all’età di 11 anni. Poi ho dovuto smettere perchè ho iniziato a giocare a tennis a livello agonistico, allenandomi tutti i giorni verso Sanremo. Essendo di Diano, non riuscivo a fare entrambe le cose e ho dovuto scegliere, ma non ho mai smesso di suonare per conto mio”.
Un conto è suonare, un conto è comporre. Quando c’è stato questo passo avanti?
“Non c’è stato un momento preciso, è successo molto gradualmente e naturalmente. Tutto è partito circa un anno fa, quando, suonando le melodie di altri artisti, ogni tanto iniziavo ad aggiungere piccoli pezzi miei. Dopo un po’ di tempo, ho provato a metterli insieme ed è venuta fuori questa prima composizione”.
La tua prima composizione si intitola “The Heart of the Sea”, quindi chiaramente ispirata al mare, come mai?
“Sì, è ispirata al mare, una presenza costante nella mia vita. Sono di Diano Marina e la mia famiglia ha l’hotel Jasmine. All’interno c’è una veranda che ha la vista proprio sul mare e lì c’è un vecchio pianoforte, non molto accordato, ma a cui sono affezionato. Mentre suono vedo il mare, quindi mi è venuto spontaneo ispirarmi alle onde. La cosa curiosa è che prima di dire il titolo della canzone, l’ho fatto sentire a molte persone e a molti veniva in mente il mare senza sapere della mia ispirazione”.
Chi sono i tuoi pianisti di riferimento?
“Ho iniziato a suonare il piano dopo aver sentito le canzoni di Yiruma, pianista e compositore sudcoreano, la cui composizione più famosa è “River flows in you”. Rimanendo in Italia, mi piacciono molto Giovanni Allevi e Ludovico Einaudi”.
Come descriveresti il tuo stile?
“Direi uno stile contemporaneo. Mi piacciono le melodie che fanno leva sulle emozioni, che colpiscono anche coloro che magari non se ne intendono troppo di musica”.
Quanto ti alleni ogni giorno?
“A dire la verità, suono solo quando sono ispirato. Se mi impongo uno schema troppo rigido, secondo me alla fine sarebbe controproducente, perchè perderei lo slancio”.
Oltre ad essere un ottimo pianista giochi anche a tennis a livelli agonistici. Qual è il tuo sogno?
“È qualche anno che il mio obiettivo è diventare un giocatore di tennis professionista, ma, ultimamente, ho ritrovato grande slancio per la mia passione per la musica. A 11 anni stavo per iscrivermi al conservatorio, ma poi ho fatto altre scelte. Chissà, potrei ancora farlo, mai dire mai. Per ora ho deciso di aprire il mio canale YouTube dove poter condividere con le altre persone le mie composizioni. Ne ho già pronte altre nuove che presto pubblicherò e presto farò anche cover di artisti italiani e internazionali”.