Imperia – Nuova udienza questa mattina nell’indagine relativa al rilascio di falsi patentini da capitano di navigazione ottenuti alterando i dati, non partecipando ai corsi nè ai periodi di navigazione in Oceano previsti per legge.
L’indagine era nata grazie alla direzione marittima di Genova che si era insospettita per tutti quei patentini rilasciati con estrema facilità dalla Guardia Costiera di Imperia: sono stati così indagati dal pm Lorenzo Fornace, 16 neo capitani e un sottufficiale a capo della sezione: Bartolomeo Licata.
Proprio la sua firma compare in tutti i certificati rilasciati per la nomina degli ufficiali di navigazione dadiporto e, come ha confermato uno dei testimoni nella giornata di oggi: “Il capitano Licata si occupava delle pratiche in via del tutto esclusiva. Solo lui faceva la verifica dei requisti e, l’unica situazione inconsueta che posso aver notato è che i rapporti con i marittimi si tenevano fuori dall’ufficio. Per spiegarmi meglio: arrivava un marittimo che aveva richiesto un titolo o depositato una domanda e lui e il capitano Licata uscivano fuori a parlare“.
L’udienza è stata rinviata alla settimana prossima, con altri 7 testimoni.