25 Dicembre 2024 05:31

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EMERGENZA MONESI: LA LETTERA APERTA DI RINALDO SARTORE. “L’ORDINANZA CHE ISOLA IL PAESE È UTILE SOLO AGLI SCIACALLI. LE ISTITUZIONI…”

In breve: Rinaldo Sartore dell`Associazione "Monesi Borgo Antico" torna a sollevare la questione dell'isolamento di Monesi dopo la disastrosa alluvione che ha causato gravissimi danni al paese.

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“La famigerata ordinanza del 26/11/2016, mai aggiornata, è ormai utile solo agli sciacalli”. Così afferma Rinaldo Sartore dell’Associazione “Monesi Borgo Antico”, in riferimento all’ordinanza che vieta di recarsi a Monesi a seguito della disastrosa alluvione che ha recato gravissimi danni al paese.

“Anche se in molti attendono  annuncio dopo annuncio, che inizino i lavori, è innegabile che dopo 17 mesi -pari a 510 giorni dalla frana- si sentono ripetere sempre le stesse promesse senza che nel frattempo sia stata posata la fatidica prima pietra. Eppure i motivi per interrompere il totale isolamento delle due Monesi, e la inagibilità di tutti i fabbricati di Monesi di Mendatica, i motivi dicevo, sono evidenti e urgenti.

La famigerata ordinanza del 26/11/2016, mai aggiornata, è ormai utile solo agli sciacalli; in spregio al diritto dei proprietari di edifici intatti o non a rischio, di riprendere possesso delle loro case e svolgere quegli interventi di ordinaria o straordinaria manutenzione dei quali gli edifici di montagna necessitano annualmente. Il chilometro di deviazione, per ricollegare Monesi di Triora al mondo, passando a monte dell’abitato di Monesi di Mendatica, è un intervento, scelto dagli amministratori pubblici due mesi dopo il disastro, allo scopo di scongiurare a “breve termine” dissero, la chiusura delle poche strutture turistiche superstiti.

Oggi sappiamo che le manifestazioni di interesse relative all’appalto per il ripristino della s.p. 100 di Monesi sono gestite dalla Unione dei Comuni delle Valli Argentina e Armea; che il termine per la presentazione delle “Manifestazione di Interesse” è scaduto il 27/04/2018 e l’eventuale sorteggio doveva avvenire alle ore 11,00 del 2/05/18 nella sede della Centrale Unica di Committenza c/o il Comune di Ceriana. Al di là delle considerazioni che si possono esporre sull’iter della pratica e sulla bontà della scelta di infliggere una ferita trasversale sull’area corrispondente alla paleofrana, assistiamo impotenti ad un atteggiamento paradossale, da parte degli amministratori pubblici locali, i quali alla auspicabile tempestività hanno imposto, ai sudditi, tempi che oggi non esito a definire biblici. A proposito di Bibbia, la strada promessa è per i nostri discendenti?”.

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