Il VII trofeo Maurizio Semeria di pallonetto in quel di Moltedo, frazione di Imperia, va in bacheca con una decisa affermazione di ambiente sportivo. In un’annata in cui la specialità “di strada” degli sport sferistici sembra segnare il passo, bisogna registrare i successi di Moltedo: di presenza, di organizzazione, di volontà. Un buon viatico in relazione alla recente collocazione del pallonetto elastico (balètta) e fronton nell’elenco delle discipline sportive di tradizione ligure previsto dal Testo unico della normativa regionale in materia di sport.
Nella speranza di un finanziamento della disposizione legislativa, si impone dunque la tradizione. Tradizione che Molte rispetta in un due giorni, tra sabato 7 e domenica 8 luglio, in cui è davvero festa, con cene e partecipazione. Il risultato sportivo prima di tutto, però. Si impongono Alessandro Re, Gianluca Bonavia e Roberto Acquarone in finale per 5 a 2 su Paolo Chiapello, Corrado Agnese e Marco Simone.
Analizzando il risultato si nota che arrivano al redde rationem due squadre in cui la forza e la gioventù di Re, Bonavia e Chiapello, quest’ultimo votato agli studi, ma sempre eclettico rappresentante del mondo sferistico, si coniuga con l’esperienza di Agnese, Simone ed Acquarone. In un campo ampio, ma non privo di insidie, come quello di Moltedo, ci vuole la regia. E chi ha qualche primavera in più la mette in campo. Al terzo posto ci sono les enfants du pays ovvero Claudio Somà, Silvano Anfossi e il popolare portorino Piero Saglietto.
Anche in questo caso un Claudio Somà che presenta sempre una notevole presenza fisica e sembra rinnovato anche da esperienze sportive extrasferistiche risulta supportato da un Silvano Anfossi per il quale il tempo non passa, ormai un highlander, mentre Saglietto è un finisseur di vaglia. Piace ricordare il quarto posto appannaggio di Andrea Barra, Micky Capato e Alessandro Divizia. Invitati al torneo dall’indefesso Paolo Somà, uomo capace di mille fatiche, si tratta di un trio di giocatori di pallapugno della gloriosa Don Dagnino di Andora.
E, a parte il veterano Barra, sono giovani di belle speranze. Detto dei finalisti, bisogna ricordare che ai nastri di partenza si sono presentate 11 formazioni. Magari meno del previsto, ma va detto che alcuni battitori sono presenti nella medesima squadra e forse il pallonetto impegna anche molto per un intero fine settimana. In ogni caso partite di alto profilo tecnico, molto ben giocate, a detta di tutti. Tre gironi e tre vincitori direttamente in semifinale: le terne di Barra, Claudio Somà e Chiapello. Urge un torneo delle migliori secondo, con Acquarone, l’altro giovane Ansaldo e l’altrettanto giovane Giulio Semeria, locale, reduce da un 2017 monstre. Peraltro il terzo girone, quello della domenica, porterà addirittura due squadre in finale e ha ben donde rammarico il potente Giovanni Ranoisio, eliminato nel frangente, assieme ai pards Fabiio Arrigo e Paolo Borro. In ogni caso il girone a tre vede vincitore la terna capitanata dall’eterno Acquarone, che però si vale di giocatori allenati e professionali: l’alto numero di partite giocate non rompe il ritmo fino alla vittoria finale. Note di colore e concretezza, poi, nella presenza di molti giovani e delle classiche accoppiate padre-figlio. Dopo i Claudio e Giulio Semeria, si aggiungono i Giudice senior e junior, i Dalocchio ed altri poulains delle scuole di pallapugno. E dispiace che con tanti giovani ci siano piazze chiuse, ma è altrettanto chiaro che lo sport sferistico vive anche nella kermesse di un evento settimanale. Per giunta, si fa notare la partita dimostrativa delle ragazze della San Leonardo, sabato pomeriggio, mentore Claudio Motosso. E con una Martina Garbarino che fra le girls ti mette in settimana un “ciello” di battuta, c’è da leggere anche questa presenza gentile, ma non priva di ferocia agonistica. Sponsors della manifestazione Conad Caramagna, Fratelli Merano, Fratelli Carli, Consorzio di Tutela dell’olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure, Cambielli Edifriuli, Banca d’Alba, Azienda Agricola Maxei, Poggio dei Gorleri, Azienda Agricola Spaggiari, Abbigliamento Balilla e ovviamente la famiglia del compianto Maurizio Semeria, che vede crescere, sempre presente alle premiazioni il giovanissimo Diego. Forse un futuro negli sport sferistici ? In ogni caso, tutto organizzato a puntino ed appuntamento al prossimo anno.