25 Dicembre 2024 16:38

25 Dicembre 2024 16:38

“REGIONE LIGURIA NON HA RECEPITO LINEE DI INDIRIZZOSU TRATTAMENTO DISTURBI SPETTRO AUTISTICO”

In breve: Lo fanno sapere il consigliere regionale di Forza Italia Matteo Rosso, medico e vice presidente della Commissione Sanità della Regione, e il consigliere regionale Aldo Siri, capogruppo Lista Biasotti

Aldo Siri

La Liguria è tra le Regioni che non hanno recepito le linee di indirizzo sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico, linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali sull’autismo. Per questo, vista anche l’importante opera di sensibilizzazione su questo tema che raggiunge il suo apice con l’appena passata giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo svoltasi il 2 aprile scorso, abbiamo deciso di portare la questione in Commissione sanit”.
Lo fanno sapere il consigliere regionale di Forza Italia Matteo Rosso, medico e vice presidente della Commissione Sanità della Regione, e il consigliere regionale Aldo Siri, capogruppo Lista Biasotti, che spiegano: “È necessaria una legge nazionale, ed in questo senso anche la presa di posizione della nostra Regione può contribuire a sensibilizzare il Governo nazionale, ma possiamo fare, come amministrazione regionale, anche noi la nostra parte introducendo i Lea, livelli essenziali di assistenza, anche per questi disturbi e traducendo in termini di organizzazione dei servizi sanitari del territorio le linee di indirizzo, approvate in Conferenza Stato –Regioni il 22 novembre del 2012”.

Stiamo parlando infatti – continuano i consiglieri regionali di centro destra – di persone che incontrano ancora moltissime difficoltà nell’ottenere una diagnosi tempestiva, nell’accedere a terapie mirate e che devono confrontarsi con un tessuto sociale poco adatto alle loro esigenze. L’obiettivo è quello infatti di rendere le persone affette da autismo e sindrome di Asperger il più possibile inserite nel tessuto sociale e questo passa anche attraverso l’inserimento lavorativo”.

Insomma, c’è molto da fare in questo senso e possiamo farlo anche noi come Regione. Per tale motivo vogliamo intraprendere un percorso a partire dalla Commissione regionale, che deve passare anche attraverso l’ascolto delle associazioni e dei medici, fino ad arrivare al Consiglio regionale che possa portare all’attivazione di tutta una serie di iniziative importanti, a partire dal recepimento delle linee di Indirizzo, atto dovuto, a sostegno di queste persone”, concludono Matteo Rosso e Aldo Siri.

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