Martedì 10 Luglio si è svolta una serata di gala presso la Scuola Forestale di Ormea, l’antico “Grand Hotel” ha ripreso metaforicamente a vivere grazie ad un’ambientazione elegante e suggestiva.
Il personale della scuola e la responsabile del convitto hanno incontrato gli studenti della classe prima (a.s. 2018/2019) e le loro famiglie al fine di porre le basi per il rapporto formativo ormai prossimo all’inizio. Da questo punto di vista la scuola ormeese si differenzia dagli altri istituti che, in questa fase, in genere si occupano della consegna dei diplomi per suggellare la fine dell’anno scolastico e l’inizio ufficiale delle vacanze.
Spiega Antonella Germini, Dirigente scolastico
“Abbiamo fornito alle famiglie una cartellina con le prescrizioni inerenti al prossimo anno scolastico. La nostra è una scuola unica nel suo genere per cui riteniamo importante informare i ragazzi e le ragazze sulle regole adottate dal nostro istituto” .
Gli studenti e le studentesse svolgeranno attività tecnico pratiche all’aperto, per cui, al fine di operare in completa sicurezza si dovranno dotare di guanti, scarponi e tuta da lavoro, è altresì obbligatorio il vaccino dell’antitetanica.
“L’evento chiave del prossimo anno scolastico sarà la gara nazionale per studenti forestali che si svolgerà presso la nostra sede. I migliori studenti forestali italiani verranno qui ad Ormea e si cimenteranno nelle prove teoriche e pratiche previste dal concorso. Ricordo che quest’anno il vincitore è stato il nostro Andrea Greco” continua la Germini.
Ospite del meeting estivo ormeese è stato il Dottor Davide Merlino della Fondazione CRC il quale ha manifestato grande interesse per le attività dell’istituto ormeese: “ La nostra fondazione è un ente non profit, privato ed autonomo, che persegue scopi di utilità sociale attraverso erogazione di contributi a favore di soggetti pubblici e privati. La scuola forestale di Ormea rappresenta un’entità di pregio per il territorio cuneese, pertanto noi siamo disponibili a dare una mano all’istituto con contributi mirati”.