Questa mattina il Sindaco Claudio Scajola ha presentato alla città e alla stampa i 10 assessori della Giunta. Una conferenza stampa nel corso della quale ogni assessore ha avuto a disposizione circa 5 minuti per presentare il proprio programma politico–amministrativo.
Claudio Scajola
“La giunta comunale è di nomina del Sindaco e questo è avvenuto la settimana scorsa, per dare tempo ad ognuno di prendere possesso degli uffici, della materia, della documentazione, degli arretrati. A distanza di una settimana dalla nomina degli assessori ho ritenuto utile l’incontro odierno, affinché ognuno possa essere conosciuto dalla città attraverso gli organi di stampa e possa ognuno esprimere l’orientamento nell’ambito del programma presentato.
Ogni assessore si è impegnato a conoscere bene le carte in un’atmosfera di serenità incosciente. La situazione del Comune di Imperia è molto complicata e difficile.
Ho deciso di nominare 10 assessori perché ritengo che il lavoro sia talmente vasto e la situazione difficile che c’è bisogno di un grande impegno. Mi sono mantenuto nei limiti di quanto previsto dalla legge. Ci sono problemi da risolvere in tempo breve, altri in tempo medio. Tra un anno gli imperiesi vedranno una città diversa. Fra 3 anni gli imperiesi vedranno una città molto migliorata. Tra 5 anni gli imperiesi vedranno una bella città.
Ho visto alcuni candidati sindaco con i quali mi sono confrontato, altri hanno declinato l’invito, oppure non hanno fatto coincidere le date proposte con le loro quindi lo faremo in un altro momento.
Ci vuole rispetto per gli elettori che hanno scelto questo Sindaco e questa maggioranza consigliare. Il nostro dovere è dare concretezza alle proposte fatte in campagna elettorale.
Abbiamo intenzione, appena la macchina sarà completata,di dare un’informativa settimanale dell’attività svolta e dei problemi affrontati. Ci proviamo. Siamo qui per spirito di servizio, per creare una città che possa dare lavoro ai giovani. Iniziamo in un periodo complicato, estivo, speriamo che i turisti vengano numerosi. Abbiamo già avuto gli annosi problemi degli scarichi delle fogne. Li abbiamo affrontato con serità, perché dove il Comune paga per un servizio deve ottenerlo e chi lo svolge ne deve rispondere. Saremo severi ma giusti, perché il nostro dovere è rispondere alla gente”.
Giuseppe Fossati
“È un grande piacere e un grande onore essere qui. Sono ormai quasi 15 anni che partecipo a vario titolo all’ammistraizone della città, in maggioranza e opposizione, ma essere qui, su questa poltrona, come vicesindaco, al fianco di un Sindaco con queste caratteristiche è un onore. Sarà per me una crescita personale, oltre che politica. Per quanto concerne le mie deleghe, sono importanti. Urbanistica, edilizia privata e pubblica. Riguardano prospettive future. Come vogliamo che sia Imperia nei prossimi anni? È una grande sfida. Il piano regolatore è stato adottato nel 94, sono passati quasi 25 anni, l’Imperia di oggi è molto diversa. Il piano regolatore non è più rispondente alle esigenze della città di oggi. Dobbiamo immaginare il Puc della città partendo da questo presupposto. Bisogna cambiare, il porto commerciale non c’è più, la vocazione commerciale non c’è più, bisogna pensare a una funzione turistica. A fianco a questa visione di prospettiva c’è anche la visione dell’oggi.
Bisogna verificare che tutti gli obblighi che sono stati assunti in edilizia siano stati rispettati. Il lavoro da fare è tantissimo. Io sono un avvocato, tecnico giuridico, ma non con esperienza in questo settore. Ci sarà un esperto, ma noi dobbiamo dare un indirizzo politico. Mi ripropongo di seguire il mio ruolo seguendo i principi di trasparenza ed efficienza, gli uffici di Imperia sono efficienti, ma si può migliorare”.
Ester D’Agostino
“Ringrazio il Sindaco per avermi dato l’onore di far parte di questa giunta. Il settore lavori pubblici è complesso, quindi mi ci dedicherò a tempo pieno, sia all’interno del Comune, sia all’esterno, con sopralluoghi. Ringrazio gli uffici e l’ingegner Croce per la collaborazione. Bisogna distinguere le manutenzioni ordinarie, asfalti, marciapiede, illuminazione, da quelle straordinarie. Per ogni intervento si dovrà usare la massima cura e il buon gusto. Per gli asfalti è già in corso una verifica dello stato degli asfalti e sarà la base da cui partire per organizzare gli interventi. Per l’illuminazione stiamo facendo il lavoro di verifica del territorio e a breve partirà la sostituzione dei corpi illuminante in via Bonfante. Stessa cosa per i marciapiede.
Gli interventi più grandi saranno caratterizzati dalla realizzazione della pista ciclo pedonale che riqualificherà il sedime dismesso. Poi bisogna operare sulla nuova stazione ferroviaria, in termini di collegamento, rendendola più accogliente, migliorando i parcheggi. Altri punti fondamentali sono il teatro Cavour, sarà una priorità iniziare i lavori nel 2019, i posteggi e le frazioni. Ci siamo attivati per sbloccare i lavori al parcheggio di Artallo, che potranno riprendere tra non molto. Un altro punto sono le barriere architettoniche. Infine la riqualificazione dell’area dell’ex tiro al volo sulla Passeggiata degli Innamorati non ancora risistemata”.
Antonio Gagliano
“Sono contento di avere queste deleghe perché le ho già avute in passato e conosco bene sicurezza, viabilità, cimiteri e frazioni. Sul fronte sicurezza sto monitorando la situazione tra le forze dell’ordine, cercheremo di fare un tavolo Prefettura, Carabinieri, Polizia, Finanza. Con la collega D’Agostino parleremo di illuminazione per potenziare i punti bui.
Telecamere, sono un altro punto cruciale. In campagna elettorale avevamo annunciato di voler provare a prendere tutti i finanziamenti europei disponibili. Con la Polizia Municipale ho un bel rapporto, ci occuperemo anche di viabilità. Sentiremo i cittadini. Sui cimiteri ci sono grosse novità, di cui vi terrò al corrente. Sappiamo tutti com’è messo il bilancio del Comune. Vassallo ha lavorato bene nella scorsa amministrazione, con pochi soldi ha fatto tante cose. Ed è questa la strada da seguire. Bisogna valorizzare i borghi, che sono tanti abbandonati. Abbiamo una giunta collaborativa, il Sindaco è un uomo di grande esperienza e ci dà la forza di andare avanti”.
Laura Gandolfo
“Ringrazio il Sindaco. Per quanto riguarda le spiagge, parlando di manutenzione ordinaria, stiamo cercando di reperire i fondi necessari. Abbiamo in programma per l’anno prossimo la creazione di una spiaggia inclusiva, per i disabili, a Borgo Prino. Un’iniziativa lodevole e ce la metterò tutta perché sia fatta nei tempi più brevi possibili. Un altro punto è l’apertura della spiaggia del parco urbano, spero entro la prossima estate, oltre alla valorizzazione dell’oasi faunistica del rio Baitè. Per l’osservatorio meteorologico, stiamo procedendo per la firma di una convenzione .
Dobbiamo lavorare perché Imperia abbia l’arredo degno di una città turistica. I dehor, ad esempio, dovranno essere belli e qualificanti, rivedremo il regolamento. Bisogna evitare regole restrittive. Anche Calata Cuneo potrebbe essere rivista, spostando i dehor più al centro.
Il verde pubblico ha un problema che tutti vedere, è nel degrado totale. Noi non abbiamo la bacchetta magica per mettere a posto tutto. Ho studiato il capitolato con la cooperativa il Cammino, stiamo verificando le inadempienze del contratto, ci sarà una programmazione, Vogliamo Comunicare gli interventi del verde del mese successivo, così che i cittadini sappiano cosa stiamo facendo. Si sta procedendo a un programma diverso di cui vi parlerà Gianesini. Per il verde vi chiedo pazienza. C’è la famosa rotonda di Castelvecchio e la riqualificazione del Parco Urbano, la cosa non sarà in tempi lunghi”.
Ivan Gianesini
“Io ho cominciato mettendomi in contatto con le maestranze di Teknoservice e Amat. Faremo due primi esperimenti a breve per il porta a porta spinto. Agosto–settembre cominceremo le riunioni con la cittadinanza per il porta a porta. Per la prossima settimana attiveremo un numero unico per il degrado. Fare politica significa avere dei sistemi, tutte le situazioni di degrado verranno canalizzate in un unico strumento, un unico numero di telefono, attraverso WhatsApp, Sms o segreteria telefonica. Sarà l’unico metodo che il Comune prenderà in considerazione le segnalazioni.
Un funzionario le guarderà tutte, darà una priorità e si lavorerà per risolverle nel più breve tempo possibile. Ringrazio chi ha segnalato finora, ma ci vuole un metodo di lavoro. Questo è il miglior modo per dare ordine. Attiveremo anche gli ausiliari dell’ambiente per fotografare chi non rispetta la raccolta differenziata. Ci sarà tolleranza zero sulle piccole discariche abusive, perché vanno incontro al penale.
Per quanto riguarda il depuratore, siamo intervenuti chiedendo lumi all’Amat. Lavoreremo sulla convenzione esistente, ma datata. Per quanto riguarda gli animali, per i gabbiani stiamo iniziando un sistema di deterrenza come per gli aeroporti. Ottime cose fatte dal mio predecessore sul settore della Protezione Civile, proseguiremo su questa strada”.
Dott. Fabrizia Giribaldi
“Sono un assessore esterno. Il mio progetto è trovare i quattrini per realizzare tutto ciò che è stato annunciato dai miei colleghi di Giunta. Non sarà facile perché la situazione non è florida, anche se i funzionari dei servizi finanziari sono bravissimi. Bisogna cercare i quattrini per fare le cose di cui la città ha bisogno. Mi occuperò delle società partecipate che vanno riorganizzate e ristrutturate. L’importante è trovare i soldi per far funzionare la macchina”.
Claudio Scajola
“C’è un’idea di migliorare l’efficienza e diminuire i costi delle partecipate. Andremo avanti con la lotta all’evasione per un motivo di cassa e giustizia, da perseguire con maggiore attenzione”.
Gianmarco Oneglio
“Le deleghe sono molte. C’è molto da fare. Per quanto riguarda il turismo, a Imperia negli ultimi 10 anni è cresciuto solo del 2%, il più basso in assoluto delle città vicine. Vuol dire che Imperia non è riuscita a promuoversi abbastanza. Il portale turistico va revisionato e potenziato, così come i punti di informazione turistica, che vanno disposti capillarmente in tutta la città. Sarà difficile, perché le risorse sono poche, ci vorrà del tempo. Bisognerà cercare di brandizzare Imperia come città turistica di prim’ordine per avere un turismo di qualità.
Dovremo studiare nuove forme di turismo come l’ittiturismo e l’agriturismo, più esperienziale, pescando o raccogliendo olive, il turismo enogastronomico. Il materiale informativo deve essere più veloce e snello, più sull’esperienza che sull’informazione, più con il cuore. Nel breve periodo, dovremo lavorare per valorizzare le Vele d’Epoca che si avvicinano.
Per quanto riguarda il Commercio, va fatta una revisione dei mercati settimanali, occorre potenziare il Farmer market. Bisogna combattere la burocrazia, che fa perdere ai commercianti il 4% del fatturato annuo, lo possiamo fare con il SUAP. Infine così dobbiamo potenziare lo sportello unico per le manifestazioni per velocizzare la richiesta di permessi”.
Marcella Roggero
“Per quanto riguarda la mia delega dei musei, ci sono alcuni obiettivi da raggiungere in tempi brevi: valorizzare le strutture, creando una rete museale per avere obiettivi comuni. La rete non solo per i beni comunali, ma estesa a tutti i beni, creando un network collaborativo e sistemico.
Il Comune sarà in cabina di regia per migliorare l’offerta. Non si devono accavallare gli eventi, con un calendario che dia spazio a chiunque. Fondamentale è la comunicazione, di più e meglio, anche con i profili Facebook, Twitter. Bisogna pensare ai musei anche come infopoint dove scoprire di più sulla città e su altre iniziative, dove sviluppare esperienze, che da una parte facciano tornare i turisti a Imperia e dall’altra possano essere condivise sul web. Si può fare anche senza spendere miliardi, ma essendo intelligenti e lungimiranti.
Perché Imperia sia viva vogliamo che ogni borgo viva di cultura, teatro itinerante, installazioni, eventi in strada.Troviamo finanziamenti, senza fossilizzarsi solo sulle casse comunali. Una città non è viva senza il suo teatro, lavoreremo per aprirlo quanto prima. Dobbiamo aprire a tutti la cultura, con laboratori workshop, conferenze e visite didattiche. Il planetario deve essere completato, va valorizzato il museo. Imperia nel 2023 compie 100 anni e vogliamo creare un programma che la valorizzi.
Per quanto riguarda le pari opportunità, bisogna portare avanti il CUG. Per l’università sosterremo il patrimonio culturale. Continueremo a essere aperti a stage”.
Claudio Scajola
“Perquanto riguarda l’Università, abbiamo una sede staccata dalla città, mentre deve esserci un rapporto stretto, uno scambio. È un centro di sapienza e deve permeare in città”.
Simone Vassallo
“Io considero questo ruolo una missione, un patto con gli imperiesi. Siamo 10 persone, l’impegno con la cittadinanza è quello di restituire tra 5 anni una città degna del suo nome. Lavorerò a tempo pieno per la città, è un ruolo importante. Ho la mission di renderla viva. Ho trovato collaborazione tra tutti i colleghi. Se ognuno lavora solo per tirare l’acqua al suo mulino non si va da nessuna parte, è un film che ho già visto e non funziona. Bisogna lavorare sul calendario e creare date non sovrapposte, senza soldi. Sarà difficile, ma siamo appena arrivati. Ci sono associazioni che lavorano autonomamente.
L’idea è trovare due grandi aree a Oneglia e a Porto Maurizio dove realizzare eventi, ma dobbiamo valorizzare anche le frazioni. Ci vogliono eventi 365 giorno all’anno, dare un motivo ai turisti per venire a Imperia e per ritornare. Ci vuole una riqualificazione degli impianti sportivi. Il rifacimento della pista di atletica, il tetto della piscina. Lo sport destagionalizza, perché attira molta gente da fuori che ha poi la possibilità di fermarsi, portare soldi e pubblicizzare la città. I portatori di handicap devono avere una riduzione della tariffa per il palazzetto o la gratuità. Ci manca il personale. Dovremmo sistemare gli impianti e darli in gestione”.
Claudio Scajola
“Con la piena concordia con la Capitaneria di Porto abbiamo iniziato un primo utilizzo di Calata Anselmi, piazza splendida, con i giochi estivi, che prima erano in piazzale Cristino. Qualcuno si è lamentato, qualcuno è rimasto contento. Abbiamo liberato posteggi per le auto per i turisti che nel periodo estivo hanno bisogno di collocare le macchine per andare in spiaggia.
Era insensato avere quello spazio attrezzato, vuoto e non utilizzato per scrupoli di sicurezza, che io non ho visto. Abbiamo spostato i giochi estivi, il luna park. Quel muro, a noi piace abbattere i muri, che isola Calata Anselmi, viene giù, verrà bonificato e ci sarà posto per le macchine. Calata Anselmi così bella si affaccerà al mare. Una di quelle piccole grandi cose che stiamo facendo subito”.
Luca Volpe
“La delega per i servizi alla persona cercherò di svolgerla con tutto me stesso. Dobbiamo pensare a chi è rimasto indietro. La delega ha tante sfaccettature. Il Sindaco ha lanciato un discorso importante, per l’Ospedale Unico. Dobbiamo preparare una cosa similare con un Ospedale di Comunità. In modo parallelo, abbiamo la possibilità di avere sul territorio un ambulatorio il sabato e la domenica, ad esempio per i molti turisti che hanno bisogno di piccole attenzioni sanitarie.
Ci vuole grande attenzione per la disabilità. Bisogna essere attenti ai bisogni delle persone. Il terzo settore abbraccia anche i giovani, che vanno coinvolti, da 18 a 28 anni possono darci una mano a gestire situazioni di disagio. Abbiamo la questione dell’immigrazione, all’interno del sistema del terzo settore c’è la possibilità di incentivare i processi di partecipazione, dando la possibilità ai migranti regolari di prestare attività di volontariato, servizio civile”.
Per quanto riguarda il bilancio quale sarà il primo passo?
Giribaldi: “Saranno diversi. Bisogna dismettere ciò che può essere dismesso, vendere le azioni dell’Autostrada per esempio. Ci sono stati 2 bandi deserti. Lunedì andremo alla Corte dei Conti per avere indicazioni sul dispositivo pubblicato sui giornali. La riorganizzazione delle società partecipate si spera che possa portare a una riduzione dei costi”.
Scajola: “Va aggiunta la ricerca che faremo con una persona che sarà dedicata esclusivamente alla ricerca dei fondi di principale valenza europea, direttamente con la commissione, con lo Stato e con la Regione, anche attraverso la ricerca di opportunità che ci sono e che sono poco utilizzate”.
Giribaldi: “Verranno effettuati interventi sulle scuole di Piazza Roma e piazza Mameli. Andremo a cercare di incassare tutti i tributi Tari che nel 2013 non sono stati recuperati”.
L’amministrazione Capacci decide di ridursi lo stipendio, voi cosa farete?
Scajola: “Procederemo nelle stesso modo in cui ha proceduto l’amministrazione precedente, adottando la stessa delibera di Giunta”.
L’atto di decadenza della concessione può essere annullato dal Comune in autotutela in caso di motivi di pubblico interesse. La richiesta danni da 80 milioni di euro intentata contro il Comune di Imperia dalla Curatela Fallimentare della Porto di Imperia Spa potrebbe spingervi a decidere di revocare l’atto di decadenza?
Scajola: “Ci siamo costituiti in giudizio contro la richiesta danni, questo è bene dirlo. L’avvocato Gaggero è il nostro incaricato. L’intendimento è di risolvere i problemi del contenzioso. Bisogna risolvere i contenziosi affinché il porto possa riprendere i lavori. Tutto il resto sono visoni vecchie. Abbiamo un obiettivo, la città turistica ha come perno il porto turistico. È incompiuto, per farlo ripartire bisogna mettere a posto le cose. C’è un numero altissimo di posti barca che sono stati dichiarati inagibili dalla Capitaneria di Porto, per renderli agibili c’è bisogno di 80 mila euro. I posti barca sono di valore inestimabile, c’era bisogno di una nuova amministrazione per sistemarli in 20 giorni? La Go Imperia deve ottemperare a tutte le prescrizioni perché il porto sia agibile. Se abbiamo il porto reso agibile, avremo anche la quantificazione di quanto è in mano nostra di valore. Un terzo delle azioni della Porto di Imperia Spa era del Comune di Imperia. L’obiettivo è di renderlo funzionante. Se uno non sogna di andare sull’Everest non va neanche sui Bardellini. Può essere il più bello d’Europa.
Nel 2017 sono state incardinate 70 controversie di fronte ai giudici. Nei primi 6 mesi, fino al giorno del voto, se ne sono raggiunte altre 44. Noi non intendiamo amministrare in questo modo. Diventa un costo per il Comune, sia economico sia per i dipendenti del Comune e per il cittadino. Queste controversie nascono su atti che dovrebbero essere fatti bene. Insieme all’orologio della sala d’attesa che funziona bisogna vedere anche le grandi cose”.
Lo stadio Ciccione non ha ancora la capienza massima, quando pensate di intervenire?
Vassallo: “Lo stadio Ciccione non è al massimo regime della capienza da quando è stata costruita la nuova ferrovia. Un problema che l’amministrazione aveva iniziato a risolvere. Tornerà a regime. Bisogna vedere se l’ala fronte tribuna non si possa utilizzare per mancanza di certificazione dei Vigili del Fuoco o per mancanza di uscite di sicurezza. Lo stadio Ciccione deve essere gestito con un bando e dato in concessione”.
La decisione di pensare a una via Cascione riaperta al traffico non è un ritorno al passato?
Scajola: “Su via Cascione non c’è nessuna decisione, un po’ di pasticcio. È stato inviato su mia disposizione un questionario a commercianti o residenti della via, per capire e sapere. Vogliamo sentire le persone. Il questionario è in corso. Quando sarà ultimato non sarà decisivo, sarà un elemento per la valutazione mia e della giunta e si deciderà se fare altre forme di consultazione o decidere.
Sono lieto di essere stato il Sindaco che ha fatto isola pedonale via San Giovanni e Piazza San Giovanni. Sono convinto che le isole pedonali siano un fattore di sviluppo, ma non in se stesse. La realizzazione dell’isola pedonale di via Cascione è durata 4 volte il tempo che ci si doveva mettere. In quel periodo chi aveva esercizi commerciali e chi ci abitava ha avuto grandi disagi e danni economici. È facile creare l’esasperazione. Nel frattempo si è chiuso il teatro Cavour, la Banca d’Italia, il consorzio agrario, il mercato ha l’ascensore che lo collega con il Parasio che è diventato il deposito dell’immondizia. Quindi l’isola pedonale si è inserita in un clima esasperato.
C’è chi dice chiudiamo anche la seconda parte di via Cascione, altri dicono apriamo al traffico 24 ore su 24, noi stiamo cercando di capire. Nel frattempo ci siamo attivati per riaprire il Cavour, per mettere anche un cinema al Cavour e creare movimento in via Cascione e renderla più viva, perché ora è un deserto. E valuteremo il meglio per la città. Il rione di Porto è meraviglioso e deve essere collegato con Parasio e Marina, altrimenti è morte civile”.
Ecco la diretta
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