Ha preso il via nel primo pomeriggio di oggi la manifestazione internazionale “Ventimiglia città aperta”, nella città di confine, per sensibilizzare l’Italia e l’Europa al dramma dell’immigrazione e alle difficoltà che vivono i migranti ogni giorno ai confini.
Il corteo dei manifestanti con striscioni, manifesti, megafoni e bandiere, si sta dirigendo verso il confine con la Francia.
Durante la marcia, un gruppo si è fermato davanti alla sede della Riviera Trasporti e ha disegnato simbolicamente delle sagome umane per terra con la scritta “deported” e “basta deportazioni” in arabo, chiudendo l’entrata con del nastro bianco e rosso.
“Questi viaggio costano 5 mila euro a viaggio si stima. I pullman vengono riempiti su base etnica – hanno affermato i manifestanti – Ci sono 50 posti, se ne mancano da riempire ci sono rastrellamenti in città in cui vengono caricate solo persone di colore e vengono portate al sud Italia. Negli ultimi 2 anni questa azienda pubblica Riviera Trasporti è andata in rosso e le uniche spese in attivo sono quelle delle deportazioni migranti che la Prefettura paga. Si stima che senza quelli sarebbe già fallita. Si gioca sulle vite delle persone. Le deportazioni devono finire subito”.
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