Il portavoce del Movimento 5 Stelle, Maria Nella Ponte, interviene a seguito della presentazione del programma di governo del sindaco Claudio Scajola.
L’intervento di Maria Nella Ponte
“Buonasera Sig. Sindaco, Assessori, Presidente del Consiglio, Signori e Signore Consiglieri e Consigliere, tutti i cittadini presenti questa sera in quest’aula. Inizio questo intervento in Consiglio Comunale, rivolgendo un ringraziamento a tutte le cittadine e i cittadini che, con il loro voto, ci hanno sostenuti rendendo possibile la nostra presenza in questa assemblea in qualità di loro portavoce.
La campagna elettorale è stata un’esperienza unica che rimarrà per sempre impressa nei miei ricordi, al mio fianco c’era un gruppo di candidati e attivisti molto motivati con competenze ed esperienze in vari settori che hanno apportato tanto entusiasmo ed idee e che desidero pubblicamente ringraziare.
Tutte persone splendide che qui spero di poter al meglio rappresentare, con le quali lavoreremo affinché si possa aumentare la partecipazione consapevole dei cittadini nelle scelte della Amministrazione Comunale.
Sono onorata di fare parte di questa Assemblea Elettiva e sento pienamente tutta la responsabilità di questo ruolo, poiché ritengo che il Consiglio Comunale sia il luogo di massima espressione della democrazia e del dibattito politico della nostra comunità.
Ho letto con interesse il programma e lo avevo inteso come un libro dei sogni, oggi, dopo l’intervento esplicativo del Sindaco lo reputo i libro di magia. Poiché spariscono i contenziosi e risolve il problema del porto sturando un tubo e mettendo in funzione una ventola.
Pur avendo Lei stesso sig. Sindaco definito il bilancio asfittico in ogni pagina del programma che ci avete presentato è ravvisabile un trait d’union, un filo conduttore: “Parcheggi-Grandi Opere-Grandi Spese”.
Però ci sono anche dei punti, delle new entry le definirei, comuni al nostro programma per esempio il numero Whatsapp dedicato ai cittadini e la partecipazione attiva nel segnalare guasti o manutenzioni necessarie che denotano una apertura almeno “Apparente” alla comunicazione e all’ascolto delle esigenze dei cittadini.
Le darei nell’attesa del nuovo bus elettrico un piccolo spunto una linea di Bus nuova che va dalla rotonda della Marina al parcheggio in prossimita dell’Agnesi passando per la stazione ferroviaria, è un tragitto velocissimo con due fermate al massimo intermedie alla piscina e al parco urbano che consentirebbero sin da subito un rapido veloce ed efficiente collegamento tra le due estremità della città con i due principali parcheggi di cui la cittadinanza oggi non può usufruire per andare da una parte all’altra della città senza utilizzare i mezzi di trasporto privato.
Oggi ha dichiarato che gli esercizi commerciali sono indietro e devono adeguarsi e il mio pensiero è andato immediatamente ad una fetta di commercianti che si sono dichiarati contrari alla isola pedonale di Via Cascione e ai quali la pregherei di girare questo invito ad adeguarsi a tutte quelle che riguardano le nuove opportunità e di commercio e di marketing che si possono avere rinnovando i locali, sicuramente si possono avere più benefici più di quello che potrebbe apportare loro far transitare le macchine in una via che che da più di un anno è destinata ad isola pedonale.
Inoltre sig. Sindaco ha annunciato che i Cittadini desiderano un medico che li guarisca, per giustificare lo schieramento a favore dell’ospedale unico e quindi giustificare la messa in vendita degli ospedali esistenti.
Io aggiungerei, come già precisato da altri colleghi alla mia destra, Se riescono ad arrivarci all’ospedale unico considerata la condizione che caratterizza il territorio non solo della citta di Imperia ma di tutta la Provincia. Tra le righe una parola quasi si smarrisce ALIENAZIONI degli asset di proprietà del comune per finanziare le grandi spese progettate, questo unito ai finanziamenti e all’intervento dei privati, che ad oggi nessuno si auspica di sperimentare ulteriormente data la recente e direi drammatica esperienza del Porto turistico.
Il nodo da sciogliere è il modus operandi, il metodo. L’immagine che in campagna elettorale è stata offerta ai cittadini è quella di un uomo anziano ed energico, provato dal passato (ancora presente) e per questo cambiato. L’uso del bianco a evidenziare e sottolineare quanto “candida” sia la sua persona signor Sindaco.
All’indomani dell’ultima giornata di voto, ci risvegliamo da un sogno. Questi pochi giorni dall’insediamento Suo e della Sua Giunta sono bastati per mettere in evidenza ciò che chi non ha sostenuto con il voto la sua coalizione temeva e cioè la restaurazione di un passato antico, pesante, fatto di equilibri mantenuti in essere da sapienti e più o meno evidenti rapporti di scambio di gentilezze, nelle quali anche l’ascolto delle istanze dei Cittadini viene usato e strumentalizzato ad arte per giustificare scelte altrimenti non condivisibili.
Oggi viene presentato il primo conto, “dieci assessori per me posson bastare” ma pare fossero troppi… per quanto ancora continueranno ad essere applicate le regole (ad personam?) che il nostro nuovo Sindaco ad Imperia desidera? Sono conscia della difficoltà che comporti amministrare una città e che l’Opposizione ideale che ogni Sindaco vorrebbe è quella che non denuncia, che non alza i toni, che non fa battaglie anche dure, insomma un’opposizione più di forma che di sostanza.
Sono fiera di definirmi “Opposizione” e non minoranza, il mio impegno sarà svolgere al meglio la delicatissima funzione che ci è attribuita, una opposizione vigile, critica ma costruttiva, un obiettivo controllore della maggioranza, nel segno della legalità, con la trasparenza e la correttezza che ci contraddistinguono, consapevole che l’attività di controllo politico sul Vostro operato, a cui sono chiamata non sarà semplice. Saranno tuttavia lontani i preconcetti e per questo appoggerò tutte le proposte positive e di crescita che verranno presentate.
Nel pieno spirito di democrazia Le chiedo quindi fin d’ora di non trasformare questo consesso in una struttura di semplice ratifica di decisioni prese in altre sedi. Concludo con l’auspicio che, con il nuovo governo M5S e in particolare il nostro ministro Bonafede, la giustizia possa adeguarsi a tempi standard più consoni ad un paese europeo affinché la città di Imperia possa togliersi l’onta di avere un Sindaco che siede anche al banco degli imputati in un processo di latitanze e Ndrangheta. Grazie a tutti per l’ascolto.”