Gravi disagi a Civezza a causa della mancanza d’acqua. Da 2 giorni, infatti, i residenti e i turisti si trovano a fare i conti con la mancanza d’acqua, senza ricevere risposte da Rivieracqua, la società che gestisce il servizio idrico nel comune.
Per cercare di ottenere delucidazioni, i cittadini si sono quindi rivolti alla Prefettura, esasperati dalla situazione critica in piena estate.
La segnalazione dei cittadini
“C’è un grave disservizio idrico a Civezza – scrivono i residenti – Non c’è acqua da due giorni e non si sa per quanto tempo sarà così in tutto il paese, grazie all’incuria dell’imposta Rivieracqua. Ormai da mesi c’è l’ordinanza del sindaco sulla non potabilità e i lavori promessi dalla ditta non sono stati realizzati. Abbiamo scritto anche al Prefetto che, però, non ha ancora preso provvedimenti. Non ci si può nemmeno lavare a meno di farsi ospitare da parenti in Comuni limitrofi e i turisti si fanno rimborsare il dovuto e lasciano le case. Il comune si sta muovendo, ma in 1 giorno non puo riparare ciò che non hanno fatto in più di un anno.
Il sindaco Ricca va personalmente da mesi a cercare di risolvere i problemi. Pare che abbiano avuto l’autorizzazione di intervenire con l’acquisto di pompa, Rivieracqua ha l’appalto come da normativa, ma non fa nulla.
Rivieracqua risponde al call center “Non sappiamo”, dirigenti assenti”.
Ecco la lettera inviata alla Prefettura
“Si segnala che in data 16/07 nel Comune di Civezza è cessata l’erogazione di acqua potabile e al momento attuale non si ha data certa sul ripristino: forse 24 o 36 o 72 ore??!!
Tale criticità è da attribuire in toto al gestore Rivieracqua il quale risponde solo attraverso un call center senza, peraltro, aver preso adeguate misure per tamponare l’emergenza e/o limitare il danno.
Sono a denunciare che ormai da mesi il sistema idrico versa in gravi condizioni manutentive con ordinanze del Sindaco per la non potabilità.
Attualmente la totale mancanza di erogazione dell’acqua crea un danno economico e fisico a carico dell’utenza che non riesce ad espletare le minime quotidiane e normali funzioni di igiene personale e di economia domestica.
Chiedo pertanto un Vostro incisivo intervento tenendo presente che da ieri non siamo in grado di gestire i pasti principali e docce o detersione corporali se non con l’acquisto di numerose bottiglie d’acqua”.