25 Dicembre 2024 05:42

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IMPERIA: VILLA GROCK ACCENDE LE “LUCI CONTRO LE MAFIE”. “LIBERA” RICORDA PAOLO BORSELLINO, ASSENTE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE / FOTO E VIDEO

In breve: Grande assente l'amministrazione comunale targata Claudio Scajola. Né il sindaco, né gli assessori o consiglieri di maggioranza, ma neppure un vigile urbano per la viabilità hanno preso parte all'iniziativa.

libera

Parco di Villa Grock gremito per l’evento “Luci contro le mafie” in occasione dell’anniversario della strage di via d’Amelio in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e gli uomini e le donne della sua scorta (Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina). L’evento, organizzato da “Libera Imperia”, ha riscosso molta partecipazione da parte di autorità, associazioni, sindacati e di singoli che hanno voluto presenziare all’evento patrocinato dalla Provincia di Imperia.

Grande assente l’amministrazione comunale targata Claudio Scajola. Né il sindaco, né gli assessori o consiglieri di maggioranza, ma neppure un vigile urbano per la viabilità hanno preso parte all’iniziativa. Presenti soltanto i consiglieri di minoranza Enrica Chiarini (PD) e Alessandro Savioli (Progetto Imperia). Tra gli spettatori anche l’ex Procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli (presidente onorario di “Libera”), accompagnato dalla moglie, il Procuratore Aggiunto di Imperia Grazia Pradella, il Questore Cesare Capocasa, il Colonnello dei Carabinieri Pier Enrico Burri e un’esponente della Guardia di Finanza.

In apertura alcuni consiglieri e il sindaco dei ragazzi hanno ricordato i nomi e le storie degli agenti di scorta a Borsellino rimasti uccisi nell’attentato e letto la lettera che il giudice palermitano aveva scritto sole 12 ore prima della sua morte alla preside di una scuola del nord d’Italia che lo aveva invitato.

Successivamente il Coro “Con Claudia” diretto da Margherita Davico ha cantato alcune canzoni africane. Dopodiché è andato in scena la Conferenza-Spettacolo di Cinemovel “RIFIUTOPOLI” nell’ambito del Festival di Cinema Itinerante contro le mafie “Libero Cinema in Libera Terra”.  La performance artistica con lavagna luminosa di Vito Baroncini, il sound design di Andrea Basti e il testo del noto giornalista Enrico Fontana ha accompagnato il pubblico alla scoperta dei cicli illegali dei rifiuti, traffici dell’ecomafia, ma anche delle tante storie pulite e dei comportamenti che insieme possono creare un cambiamento concreto nella difesa della legalità, dell’ambiente, del nostro benessere.

Inoltre è stata allestita la mostra itinerante “Africa: Bellezze, Ricchezze, Migrazioni” a cura dei ragazzi della scuola media Cavour di  Roverino (Ventimiglia).

“É il sesto anniversario della strage di via D’Amelio – ha commentato la referente provinciale di “LIBERA” Maura Orengo a ImperiaPost-  che stiamo celebrando a Imperia e ogni anno c’è sempre più gente, quest’anno non abbiamo fatto la fiaccolata per ragioni organizzative, siamo riusciti ad avere questo bellissimo spettacolo che è dedicato a rifiutopoli, quindi all’inquinamento dell’ambiente e alle eco-mafie. È sempre una serata, il 19 luglio, che noi dedichiamo al ricordo di Paolo Borsellino e agli uomini e alle donne della sua scorta che abbiamo nominato uno ad uno e dei quali abbiamo raccontato brevemente la storia. Tutto questo è stato fatto dai ragazzi, si sta formando un bel gruppo di ragazzi, sia a Imperia che in tutta la provincia di cui andiamo molto fieri e speriamo che continuino nel loro impegno perché come diceva Paolo Borsellino “sono i ragazzi quelli che stanno dimostrando più maturità e più attenzione nei confronti della mafia” soprattutto nel nord con l’area grigia e di tutte le tematiche di cui Libera parla costantemente e costantemente denuncia. 

Una parte della serata è stata dedicata al tema migranti perché nella nostra provincia abbiamo Ventimiglia e abbiamo una mostra che ha già girato il 90% delle scuole della Provincia. L’abbiamo realizzata appositamente con i ragazzi della scuola media Cavour di  Roverino (Ventimiglia) proprio perché il tema migrazione sia affrontato approfondendo la questione e non cercando di risolvere la questione con alcune frasi fatte che liquidano questo tema ma facendo in modo che soprattutto i ragazzi, ma anche le famiglie che visitano la mostrano, riescano a capire il perché delle migrazioni e riescano anche, come dice l’ultima parte della mostra, che dice “ogni faccia un miracolo” a comprendere che veramente “ogni faccia è un miracolo” e che non ha importanza il colore, l’espressione, la bellezza secondo i nostri canoni. Abbiamo tutti paura del diverso ma ogni faccia è veramente una persona speciale e un miracolo per tutti noi”. 

MAURA ORENGO – LIBERA IMPERIA

IL CORO “CON CLAUDIA”

IL SINDACO DEI RAGAZZI

ELISABETTA ANTOGNONI – CINEMOVEL

SPETTACOLO RIFIUTOPOLI

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