Nelle ultime settimane diversi lettori, tutti residenti, hanno inviato lettere alla nostra redazione per esprimere il loro disappunto per la musica trasmessa per tutta la settimana, a quasi tutte le ore, dagli altoparlanti ubicati lungo le vie del centro di Oneglia.
A seguito delle ripetute segnalazioni, pubblichiamo una delle lettere recapitate al nostro giornale.
Una delle lettere di protesta
“Non so di chi sia l’iniziativa, ma trovo inconcepibile che ogni giorno, per ore e ore, nelle vie del centro di Oneglia, venga trasmessa dagli altoparlanti ubicati per strada, musica senza sosta e in alcuni casi anche l’intero palinsento di un’emittente radiofonica, compresi jingle pubblicitari. Non solo, questo avviene anche di domenica, per di più con gran parte dei negozi chiusi, a partire dalle 9 del mattino. Perché un cittadino di Imperia non è libero di godersi il silenzio della domenica, ad esempio, o di chiacchierare con qualcuno senza essere accompagnato costantemente dalla musica, quasi a qualunque ora?
Questa è un’invasione della libertà dei cittadini. Senza contare che, quando sotto i portici di Oneglia, ad esempio, degli artisti di strada si esibiscono, la loro musica si mescola a quella proveniente dagli altoparlanti, rovinando quella che dovrebbe essere un’atmosfera tipica di una città che vorrebbe essere turistica. Giusto pochi giorni fa, dopo aver dato qualche spicciolo a due artisti di strada, mi sono fermato a parlare con loro. Dicevano ‘Imperia è una città bellissima, ma questa musica senza limiti è davvero fastidiosa’. Per non parlare di quando la musica si confonde con quella dei locali durante l’ora dell’aperitivo. Perché tutto questo?
I rumori di fondo di una città ne caratterizzano l’identità, perché oscurarli con una musica senza senso, piatta, incolore? Sembra che la nostra città non sappia avere mezze misure. Dispiace, perché un’iniziativa che a piccole dosi poteva anche avere una propria suggestione (ad esempio durante il periodo natalizio) si sta trasformando in una fastidiosa consuetudine che impedisce di assaporare le peculiarità della nostra città. Per chiudere, poi, che senso ha questa iniziativa? Davvero qualcuno pensa che possa migliorare l’offerta turistica della città o migliorare la qualità della vita dei residenti?”.