24 Novembre 2024 00:19

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24 Novembre 2024 00:19

A BORDO DI UNA PORSCHE SENZA ASSICURAZIONE INVESTE UNA BAMBINA E SI DA ALLA FUGA, 23ENNE DENUNCIATA DALLA POLIZIA

In breve: Gli investigatori, rilevato il numero di targa della Porsche, iniziavano la ricerca della macchina, che risultava essere priva di assicurazione

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Il fatto è accaduto in una stazione di servizio di Corso Limone Piemonte.

Alla guida della costosa autovettura una ragazza di 23 anni, residente in Francia, e un ragazzo 30enne, residente in Italia, che, dopo aver investito, all’interno dell’area di servizio, una bambina di 9 anni, anch’ella francese, fuggivano senza prestare soccorso.

Dalla ricostruzione dei fatti ad opera della Volante della Polizia di Stato intervenuta sul posto, dopo l’urto, il passeggero della Porsche, senza neanche scendere dall’auto, si sarebbe sincerato delle condizioni della bambina rivolgendosi in modo brusco ai genitori presenti ma, quando gli stessi gli avrebbero comunicato di voler chiamare la Polizia, avrebbe chiuso frettolosamente il finestrino e la macchina si sarebbe allontanata all’improvviso.

L’addetto dell’area di servizio, benché non aveva assistito in prima persona alla scena, riferiva di aver sentito delle urla provenire proprio dal punto in cui sarebbe avvenuto l’impatto e, avvicinatosi, confermava di non aver visto nessuno scendere dall’autovettura per prestare soccorso alla bambina che lamentava dolori alla schiena.

La piccola, per i traumi subiti, veniva trasportata all’Ospedale di Sanremo, ove le veniva refertato un “trauma stradale anca sinistra senza segni di frattura”, con prognosi di 6 giorni.

Gli investigatori, rilevato il numero di targa della Porsche, iniziavano la ricerca della macchina, che risultava essere priva di assicurazione.

Le indagini conducevano gli Agenti di Polizia alla residenza del ragazzo, ove, poco dopo, giungeva l’auto in questione. I due occupanti confermavano quanto accaduto ma asserivano, invece, di essere scesi dall’auto e di aver prestato soccorso alla ragazzina la quale, stando alle loro dichiarazioni, era stata solamente urtata dallo specchietto retrovisore della Porsche.

La conducente dell’autovettura, sottoposta a fermo amministrativo, veniva quindi denunciata, giusta querela sporta dal padre della bambina, per il reato di lesioni personali stradali, articolo del codice penale introdotto a seguito della creazione della fattispecie dell’omicidio stradale.

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