È stata aggiornata la graduatoria per l’assegnazione degli immobili comunali ai soggetti in condizione di emergenza. In totale sono 38 le istanze pervenute al Comune di Imperia per la richiesta di un alloggio e, per il momento, i primi due della lista saranno collocati nel giro di poche settimane.
Il Comune dispone di circa 50 alloggi da assegnare a chi ne ha necessità, in particolare in via Artallo e in via Airenti. Come di prassi, alla ricezione della domanda di colloquio vengono effettuate verifiche sull’effettiva situazione di emergenza abitativa dell’interessato. L’istanza viene poi sottoposta al vaglio della Commissione A.T.S. e, sulla base dei criteri previsti dal Regolamento comunale dei Servizi Sociali e della valutazione professionale, il soggetto viene inserito nella graduatoria per l’ospitalità presso una Comunità Alloggio comunale o per l’assegnazione temporanea di un alloggio sociale.
Le dichiarazioni dell’assessore Luca Volpe
“Ogni mese aggiorniamo la graduatoria in funzione dell’inserimento delle nuove domande pervenute nel frattempo – spiega l’assessore Volpe – Le istanze totali sono 38. Si tratta soprattutto di famiglie con figli, per la maggioranza italiane.
La graduatoria è stata stilata tenendo conto di diversi fattori, come il reddito isee, l’età dei richiedenti, il tempo di residenza sul territorio, la presenza di minori nel nucleo familiare, la presenza di disabili, la disoccupazione del richiedente, le condizioni abitative, le risorse economiche disponibili , eventuali sfratti pregressi e altri elementi. Il quadro da tenere presente, quindi, è molto ampio e complesso.
Il Comune ha circa 50 alloggi disponibili e al momento – continua – si sono liberati 2 alloggi, uno ad Artallo e uno in via Giuseppe Airenti. Quindi, i primi due soggetti saranno alloggiati in brevissimo tempo, giusto il necessario per sistemare i locali e i dovuti tempi tecnici. Ad agosto, con ogni probabilità, si libereranno altri 2 alloggi, quindi, con l’aggiornamento della graduatoria, toccherà ad altre due famiglie.
L’assegnazione degli alloggi comunali non è ampia, ma per un tempo limitato da 6 a 12 mesi, derogabile, ma con dei paletti. Questo perché si tratta di un modo per aiutare le famiglie in situazione di emergenza, non è un rapporto di locazione, ma un beneficio di carattere sociale a tutela delle persone. Per questo motivo, è necessario garantire una rotazione. L’assegnazione definitiva invece è di competenza dell’Arte”.
