Un nostro lettore ha inviato una mail in relazione alla notizia del corriere multato in via Bonfante e della conseguente protesta dei cittadini.
“Leggendo la notizia in oggetto e osservando le foto la pima riflessione che ho fatto: due persone che durante l’espletameto del proprio lavoro parcheggiano il mezzo in zona vietata uno occupando parzialmente le strisce pedonali e secondo le testimonianze non ha impedito a nessuno di attraversare, l’altro sul parcheggio risevato ai disabili, e dalle testimonianze risulta aver creato disagio a una persona diversamente abile che si è trvata costretta a cercare parcheggio altrove; l’epilogo però è stato diverso: il primo è stato multato, il secondo rappresentando l’istituzione no. E per l’eccessivo zelo gli spazi invece che essere occupati per pochi minuti li sono stati occupati per oltre mezz’ora. Dopo aver letto la lettera di un vigile mi è parso che nell’enfasi di difendere un collega non ha colto il motivo per cui la gente si è schierata dalla parte del corriere. Nel centro di Imperia i parcheggi riservati al carico e scarico sono stati ridotti e molto spesso sono occupati da mezzi non autorizzati, senza tener conto che negli utimi anni, nonostante la crisi, è aumentato il lavoro delle spedizioni anche perché sempre più persone ordinano on line; nella stessa via Bonfante, circa 50 metri prima del luogo dove è successo l’episodio, c’e’ un zona di carico e scarico dove i mezzi, soprattutto quelli ingombranti, possono parcheggiare se non fossero sempre occupati dalle auto. Il vigile prima di arrivare dove il corriere aveva parcheggiato c’è passato davanti e non ha fatto nessuna contravvenzione, non ha visto???? Il corriere ha commesso la violazione per le circostanze, dove avebbe dovuto parcheggiare per scaricare i pacchi in via Bonfante? Non è paragonabile chi guida parlando al cellulare o parcheggia deliberatamente in zone non autorizzate. C’e’ da augurarsi che le testimonianze della gente non si rivelino controproducenti per la categoria corrieri, che le aree a loro riservate vengano lasciate libere e che questo venga fatto rispettare da chi deve e infine che il Comune rinunci a qualche parcheggio a pagamento a favore di aree di carico e scarico e non come è avvenuto davanti alla farmacia Novaro”.
M.A.