Botta e risposta in consiglio comunale relativamente all’intenzione dell’amministrazione Scajola di posizionare un semaforo riservato ai pedoni tra via Bonfante e Piazza Dante.
IL CAPOGRUPPO LUCA LANTERI
“Siamo rimasti scossi dalla notizia che nasceva da un suggerimento di Castagna, dopo esser stato illuminato da Gianesini, il sindaco è stato illuminato anche da Castagna, da sinistra e sinistra estrema. Lei, assessore Gagliano, dice addirittura di essere entrato nel tema, addirittura non ne era a conoscenza, se le cose non lo sa neanche l’assessore magari non lo sa neanche il comando. Qual è l’utilità se c’è o se c’è solo una voglia di ritorno al passato. Il costo? Per fare l’analisi costi benefici, e poi se a seguito dell’installazione si pensa di cambiare la viabilità. Parere del comandante? c’è anche un parere tecnico?”.
La risposta dell’assessore Antonio Gagliano:
“Per me non c’è problema alzarmi, c’è clima di ironia, ci divertiremo a vedere quanto siete stati voi bravi in passato e noi in presente. Io non è che non ero a conoscenza, ero a conoscenza anche ad altri posti dove vorremo mettere semafori per tutelare il pedone. Questa iniziativa è nata dal sindaco, non sono previste modifiche in piazza Dante. Il semaforo andrà a regolare i flussi pedonali, non previste modifiche circolatorie.
Sarà una prova per vedere come andrà, non devono essere cose cadute dall’alto. Se vedessimo che un semaforo a chiamata non fosse utile, non saranno spesi inutilmente e lo porteremo nella parte bassa di via Cascione, dove avete spostato il passaggio pedonale da mare a monte. Se invece funzionasse lo manterremo, e là ne metteremo un altro. 10.146 euro prezzo.
LA REPLICA DI LUCA LANTERI
“Se prima ero preoccupato ora lo sono ancora di più, non si lavora così. In via Garessio è diverso, via lunga, pochi attraversamenti. Tra i due attraversamenti ci stanno a malapena 3 macchine, se la soluzione è provare come se fossero auto che sposti quando vuoi, è la strada più sbagliata da percorrere”.