“Incontrare una persona di colore e sentirsi in diritto di prenderla a pugni. Pensare di aver individuato un ladro magrebino al volante della sua auto: inseguirlo, tirarlo giù dalla macchina e prenderlo a botte fino ad ucciderlo. Usare il proprio balcone per sparare ad un muratore africano, che lavora sopra un’impalcatura. Sparare con una pistola ad aria compressa ad una bimba rom, in braccio a sua madre”.
Lo scrive, con un post sul proprio profilo facebook, il segretario del Partito Democratico di Imperia Pietro Mannoni, in merito agli episodi di violenza che, negli ultimi giorni, hanno visto coinvolte diverse persone di colore. Mannoni, in particolare, fa riferimento all’ultimo episodio in ordine di tempo, ovvero l’aggressione, a Moncalieri, di cui è stato vittima l’atleta nigeriana Daisy Osakue. La giovane, atleta della Nazionale Italiana di atletica, è stata oggetto di un lancio di uova. Colpita all’occhio, rischia di non poter partecipare agli Europei di Berlino per via di una lesione alla cornea.
“Nella nuova Italia post 4 marzo sono stati liberati gli spiriti bestiali di alcuni nostri connazionali – prosegue Mannoni – Stiamo vivendo un cambiamento epocale. Globalizzazione e migrazioni modificheranno i paesi occidentali, così come li abbiamo conosciuti. Non saranno la xenofobia e la violenza a fermare quello che sta accadendo. Sarebbe molto più saggio lavorare sulle modalità di accoglienza e di integrazione, piuttosto che soffiare sul fuoco dell’odio.
L’unico risultato di una politica basata sui respingimenti sarà la creazione di divisioni sociali, che ci trascineremo per i prossimi decenni. La scelta è tra una società multirazziale intrisa di violenza e razzismo, oppure una società multirazziale basata sul rispetto reciproco e sulla comprensione delle rispettive differenze. Scegliendo la seconda strada sarà assai più semplice proporre e quindi esigere il rispetto di una legalità repubblicana accettata e condivisa da tutti”.